da Pierosara a Serra San Quirico
La seconda tappa di TraversaMarche ha come punto sommitale il panoramico Monte Murano, che è anche la massima elevazione di tutto il cammino, con i suoi 882 m, e offre una visuale grandiosa in tutte le direzioni.
La tappa ha inizio a Pierosara, pittoresco e affascinante paesino nella zona di Frasassi, e attraversando un territorio verdeggiante e fiorito, trova il suo punto d'arrivo nel caratteristico borgo di Serra San Quirico.
Il camminatore più allenato potrà unire questa tappa con la successiva, che porta a Cupramontana, totalizzando così circa 25 km.
Si prende avvio da Pierosara,
prendendo la strada a destra della chiesetta,
allontanandosi gradualmente dal paese,
in direzione di Cerqueto:
A Cerqueto si entra in paese,
lo si attraversa verso destra,
per poi svoltare decisamente a sinistra, imboccando un comodo sentiero:
Lo si risale, su pendenza modesta.
In primavera le ginestre formano due ali di cespugli fioriti e profumatissimi:
Si prosegue dritti ad un primo bivio,
leggermente a destra ad un secondo,
poi sempre dritti:
A tratti il panorama si apre sulla sinistra, verso nord-ovest:
Si esce infine dal bosco,
confluendo poco dopo su una stradina, che si prende verso destra:
La si percorre in dolce pendio, e con ampie visuali:
Si supera un cascinale,
poi una torre per telecomunicazioni, passando alla sua sinistra,
poi si inizia a scollinare, e la visuale si apre più ampia sulla Vallesina:
Si raggiunge un edificio, l'Agriturismo Monte Murano Country House (chiuso all'epoca in cui l'autore vi è transitato), e si svolta a destra,
imboccando il sentiero che sale verso Monte Murano:
Si sale fino a incontrare il bosco,
lo si attraversa,
e dopo pochi passi si raggiunge la croce:
La visuale dalla croce sulla Vallesina è incomparabile, arrivando fino al mare se l'aria è tersa:
Facendo pochi passi fino alla cima vera e propria, la vista spazia tutto attorno:
Verso sud-ovest, svetta la dorsale di Monte Valmontagnana, e si scorge Pierosara:
Si torna sui propri passi fino alla Country House, poi si scende in direzione nord-est,
tenendo come riferimento i pali della luce:
Si individua presto una traccia di sentiero, e a quel punto la si segue, divergendo dalla linea elettrica,
fino a raggiungere il bosco, e un sentiero più evidente:
Il sentiero si dirama in più punti, ed è possibile seguirne la variante più ampia (traccia in verde sulla mappa), oppure prendere delle scorciatoie:
Dopo essere scesi decisamente di quota, si raggiunge una stradina, e la si attraversa (o si proviene da essa, lungo la variante facile, e si svolta a destra), a prendere il sentiero in direzione nord-est:
Si costeggia poi un'abitazione,
per svoltare a sinistra, di nuovo per sentiero:
Si raggiunge così la periferia di Serra San Quirico, dove si lascia il sentiero per svoltare a sinistra su stradina:
Si scende per le vie del paese, verso il centro storico:
Se ne costeggiano le mura per andare a prendere la stradina che sale verso il centro:
Presso la piazza centrale (in ristrutturazione all'epoca in cui l'autore vi transitava), si trova la Loggia Manin, affacciandosi dalla quale si scorge un bel panorama:
Una stretta scalinata porta verso la sommità del borgo:
Non deve mancare una passeggiata lungo le Copertelle, un antico portico incastonato nelle mura del borgo:
A Serra San Quirico termina la seconda tappa. L'autore non suggerisce una specifica struttura in cui pernottare, ma il borgo offre varie possibilità.
■ gb, 2019-06-13
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