da Passo Pennes
Il Corno Bianco, noto pure come il “Cervino della Val Sarentina”, è un'elegante piramide rocciosa che si staglia isolata in prossimità del Passo di Pennes.
La salita, che si svolge in ambiente piuttosto solitario e selvaggio, è caratterizzata nel suo tratto finale dalla presenza di un facile sentiero attrezzato ove però è necessaria una certa fermezza di piede e assenza di vertigini.
Nelle giornate più limpide il panorama molto appagante spazia dalle Dolomiti fino alle Alpi di confine.
Per la SS 508 si raggiunge l'albergo “Alpenrosenhof” presso il Passo di Pennes (2211 m), dove si parcheggia.
Dal passo imboccare il comodo ed evidente sentiero (ben segnalato da provvidenziali cartelli – segnavia n°12A), che attraversa i ripidi pendii erbosi alla base del monte Ganskragen fino a raggiungere il piccolo lago di Pennes (2192 m).
La traccia, senza particolari strappi, procede mantenendosi in quota fino ai piedi di un'ampia conca detritica, che si risale per un erto e faticoso ghiaione puntando in direzione dell'evidente sella (Giogo delle Frane – 2557 m).
Poco prima di raggiungere il Giogo, è curioso il passaggio sotto ad un'imponente parete di colore biancastro, da cui il Corno Bianco prende appunto la denominazione.
Dal passo prendere l'esile sentiero che rimonta la dorsale sudoccidentale della montagna, attraversando rocce instabili alternate a salti rocciosi più impervi che si superano grazie all'aiuto del cavo d'acciaio.
Salito un ultimo canalino roccioso, il sentiero attrezzato finisce in prossimità della cresta terminale e da qui, in breve, si arriva alla croce di vetta (2705 m).
Stesso percorso dell'andata.
■ af, 2011-08-19
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