vetta orientale e vetta occidentale, dal rifugio Franchetti
Bellissima escursione alpinistica nel gruppo del Gran Sasso d'Italia che, partendo dal rifugio Franchetti, concatena le due principali vette del Corno Grande e del gruppo: la Orientale per la ferrata Ricci e l'Occidentale per la direttissima.
Le due cime possono essere salite anche singolarmente, costituendo comunque un'escursione di grande soddisfazione.
Volendo salire la sola vetta Occidentale, un accesso alternativo, e più comodo per chi proviene dal versante aquilano, é partire dall'albergo di Campo Imperatore.
Richiesta attrezzatura da ferrata, casco e capacità alpinistiche, anche se non estreme.
La vista da entrambe le cime é eccezionale e spazia dal mare alle principali catene dell'Appennino Centrale.
Questa relazione fa riferimento alla gita organizzata a luglio 2017 dalla SAT di Cognola di Trento.
Questo percorso parte dal Franchetti (per il cui accesso si rimanda ad altro itinerario di questo sito), caratteristico rifugio che domina il Vallone delle Cornacchie, nel Gran Sasso d'Italia.
Dal rifugio (m.2.435), si prende il sentiero che in piano, in direzione ovest, ci porta immediatamente all'attacco della ferrata Ricci.
Si tratta di un sentiero alpinistico, per lunghi tratti attrezzato con cordino, che, prima lungo l'ampia cengia che sale lungo la parete sud
e poi per roccia sempre buona,
ci conduce in breve sulla Vetta Orientale del Gran Sasso (m.2.903) (1h20'-1h40').
La discesa dalla vetta avviene lundo la normale
scendendo poi nella conca del ghiacciao del Calderone,
per puntare al Passo del Cannone (m.2.679) (un'ora dalla cima).
Dal passo ci si cala nella Conca degli Invalidi
e si scende in direzione del Ghiaione del Brecciaio nel versante di Campo Imperatore.
Facendo attenzione a non perdere troppa quota, a circa m.2.350, proprio all'inizio del ghiaione, prendere una traccia
che risale il pendio in direzione del caratteristico "Sassone" che é situato a quota m.2.560 (3h30'-5h00' dalla partenza).
Dal Sassone salire tendendo leggermente a sinistra (faccia a monte) fino a prendere il canalone della Direttissima.
Il tracciato é contrassegnato da bolli verdi. La difficoltà della salità é contenuta (mai oltre il II grado) e non eccessivamente esposta. Richiede comunque capacità alpinistiche ed é vivamente consigliato l'uso del casco. Per giungere in cima ci sono 300 m. di dislivello di piacevole arrampicata (per lo più di I grado).
La Vetta Occidentale del Corno Grande (che si raggiunge in 5h00'-6h30' dalla partenza), con i suoi 2.912 m. di quota é la più alta di tutto l'Appennino.
Il rientro dalla cima avviene lungo la via normale.
Ci si riporta poi al Passo del Cannone e quindi alla Sella dei due Corni (m.2.575) (5h45'-7h40' dalla partenza).
Dalla sella si torna in breve al rifugio.
■ rd, 2017-07-15
Copyright © 2010-2021 trekking-etc - Tutti i diritti riservati
Developed by gb-ing, powered by etc-cms
termini d'uso - esclusione di responsabilità - privacy e cookie