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Descrizione
Escursionismo

CIMA GHEZ

per la Cresta Nord-Est, da Rifugio Cacciatore

Panorama da Cima Ghez - Cresta NE

La Cima Ghez, un rilievo di 2713 m nel settore meridionale delle Dolomiti di Brenta, viene per lo più raggiunta per la Via Normale, che sale per la Cresta Sud. E' tuttavia decisamente interessante anche la salita per la Cresta Nord-Est, che viene qui descritta.

L'itinerario viene presentato come escursionistico, ma è riservato a chi ha già buona esperienza di montagna, non teme i passaggi esposti e il terreno a tratti friabile, e ha buone capacità di orientarsi su sentieri e tracce poco segnate.

Nota dell'autore: Ringrazio molto gli amici Roberto e Giampiero che mi hanno proposto questo itinerario, e che compaiono in svariate fotografie.


Accesso

Si può raggiungere il Rifugio Cacciatore, in Val d'Ambiez, utilizzando il servizio navetta, su prenotazione telefonica, con partenza da San Lorenzo in Banale. L'autore e compagni hanno preferito lasciare l'auto presso il Rifugio Alpenrose, più comodo per il ritorno, e farsi trasportare da lì al Rifugio Cacciatore.


Percorso

Dal Rifugio Cacciatore si prende prima il sentiero 325b (direzione Rifugio Agostini), passando presso Malga Prato di Sopra. Più avanti, in località Busa dei Malgani, si gira a destra per il sentiero 351 (direzione Malga Ben).

Il sentiero percorre una costa di erba e pini mughi, fino a traversare a destra sotto le pareti del Dos di Dalum. Dopo averne oltrepassato la base (cordino metallico sulle roccette soprastanti), si abbandona il sentiero, salendo a sinistra nella Val Dalum:

Si sale faticosamente, seguendo tracce effimere o inesistenti, prima su prati, poi su pietraie e ghiaioni:

Si raggiunge così un ampio anfiteatro di ghiaie, la Busa di Dalum. Da qui occorre salire fino al Pass del Gias:

Questa parte di itinerario presenta alcuni tratti esposti, soprattutto all'inizio, e si svolge su tracce di sentiero, e passaggi di I grado, raramente di II grado. E' marcato con bolli e segni rossi, talvolta di non facile individuazione.

Si sale verso destra fin quasi sotto la parete nord di Cima Ghez, dove si prende una cengia che sale leggermente obliqua verso sinistra, portandosi sopra le pareti stratificate grigie:

Poco dopo aver oltrepassato una nicchia nera i bolli indicano di cambiare direzione, prendendo verso destra:

Nel tratto finale si risale un canale, fino al passo:

Da qui si prosegue in cresta, verso la cima:

Si segue quasi fedelmente il filo di cresta, fino ad un marcato intaglio che la interrompe poco prima della cima, alla fine di un tratto erboso:

Si scende una decina di metri a destra, nel canalino, per poi traversare, seguendo qualche bollo rosso molto sbiadito, e il proprio intuito, su terreno friabile:

Infine si risale, guadagnando la vetta:

Il panorama spazia tutto attorno a perdita d'occhio, sui rilievi delle Dolomiti di Brenta, tra cui Cima Tosa:

Più in lontananza svetta il Carè Alto:

Ma il panorama, se il cielo è sgombro, include anche le vallate a sud-est, e più lontano a nord-est i gruppi delle Dolomiti Orientali.


Ritorno

Si scende per la cresta sud:

Si segue quasi sempre fedelmente il filo di cresta, tranne i rari e brevi tratti in cui la traccia se ne discosta leggermente. Un tratto risulta particolarmente esposto:

Dopo un lungo tratto per lo più roccioso, la cresta prosegue su terreno erboso. Si raggiunge una marcata insellatura erbosa:

Qui si lascia la cresta per scendere lungo i ripidi prati a sinistra:

Si raggiunge il vallone sottostante, in corrispondenza di una zona costellata di pietre e piccoli massi. Si scende lungamente per prati in direzione sud e poi sud-est, senza traccia. Punti di riferimento utili sono una coppia di grossi massi, vicino ad un abbeveratoio:

Poi un grande albero isolato, infine un gruppo di alberi, presso cui si trova un segnavia del sentiero 345b. Qui si prende verso nord-est, fino a località Prada, dove si trova il bivio con il sentiero 345, che si prende verso sud e si segue lungamente fino al Rifugio Alpenrose e al parcheggio.

gb, 2013-09-28

Da leggere

Vie Normali nelle Dolomiti di Brenta

Guida escursionistica a 170 cime delle Dolomiti di Brenta

di Alberto Bernardi, Roberto Ciri, Milo Muffato

Editore Idea Montagna

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