(o Manderiolo), da Rifugio Malga Larici
Cima Mandriolo (o Manderiolo) é una delle cime che delimitano a nord l'altopiano dei Sette Comuni. Il versante sud degrada dolcemente verso l'altopiano, mentre invece il versante nord cala per ripide balze verso la Valsugana.
Questo itinerario costituisce un facile accesso ad una cima che offre una vista spettacolare a 360°, in particolare verso il Lagorai, e le prealpi venete.
Per avere uno sviluppo maggiore, può essere unito a quello (riportato in questa guida) che arriva a Cima Mandriolo provenendo da Passo Vezzena, compiendo così una magnifica traversata di cresta.
L'itinerario proposto é abbastanza sicuro, prestare però attenzione alle cornici di cresta e, dopo recenti ed abbondanti nevicate, alle condizioni dei pendii che portano alla cima. In questi casi, valutare l'opportunità di tornare per la via di salita.
Il punto di partenza dell'escursione é situato presso il Rifugio Malga Larici (m.1658) che si raggiunge dalla SS 349 (Val d'Assa) che collega Asiago con Trento, dopo una deviazione di circa 6 km.
Il bivio per Malga Larici é situato in prossimità del cambio di direzione che la valle compie fra il Monte Verena e Cima Portule. Per chi proviene da Trento, la deviazione é sulla sinistra dopo circa 2,5 km dall'Osteria all'Antico Termine. Proveniendo invece da Asiago, la deviazione é a circa 1 km dopo l'Albergo Ghertele.
Da Malga Larici trascurare l'indicazione che indica Bocchetta Larici, ma prendere la strada militare che resta in quota puntando verso nord-ovest.
Dopo circa mezzora si arriva ad un pianoro, da dove Porta Manazzo appare una cinquantina di metro in alto sulla destra.
Questa selletta é facilmente distinguibile dalle altre in quanto poco discosto é situato un croficisso ligneo.
Porta Manazzo é storicamente la porta di accesso dell'altopiano verso la Val di Sella e la Valsugana.
Dalla selletta ci si porta orizzontalmente nel bosco e, una volta entrati, si inizia decisamente a salire fino a portarsi in prossimità della cresta che si segue fino in cima.
Con buone condizioni di neve si può scendere direttamente nel pianoro sottostante, procedendo poi in direzione sud-est fino a ripercorrere la strada militare che ci riconduce sotto Porta Manazzo.
Si ripercorre ora il tracciato già seguito all'andata fino a tornare al punto di partenza.
■ rd, 2014-04-06
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