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Trekking Grande Giro del Garda (Rock) Prima tappa, prima parte
Ferrata

PRIMA TAPPA, PRIMA PARTE

da Riva del Garda a Pregasina

Traverso
lungo il Sentiero Foletti

Questa frazione rappresenta veramente un ottimo inizio per il Grande Giro del Garda (Rock), con un percorso molto vario, impegnativo ma non troppo, ed estremamente panoramico.

Nella parte iniziale il percorso include la salita al Bastione di Riva, alla Capanna Santa Barbara e all'omonima chiesetta, nella parte centrale comprende un tratto del Sentiero Susatti e il Sentiero Foletti, e nella parte finale ricalca a grandi linee la vecchia Strada del Ponale.

Si raccomanda l'attrezzatura da ferrata, e serve buon allenamento, passo sicuro e assenza di vertigini.

Nota: una brevissima parte del percorso qui descritto comprende un tratto di pista ciclo-pedonabile che fino a gennaio 2020 non era percorribile, poiché interrotta da un cantiere, chiaramente indicato e delimitato. I lavori dovrebbero essere presto completati. In alternativa, si segua la variante indicata in giallo sulla mappa.


Percorso

Si attraversa Piazza III Novembre verso ovest, poi verso sud, fino a raggiungere la SS 45bis Gardesana, a poca distanza dalla centrale idroelettrica, poi si svolta a destra dirigendosi a nord, fino oltrepassare il Parcheggio Monte Oro.

Subito dopo, sulla sinistra della strada, si prende la stradina a fianco, in leggera salita:

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In pochi passi si arriva a un bivio, con indicazioni per il Bastione, dove si svolta a sinistra, in salita:

Bivio dx

Si sale su stradina lastricata, a tornanti:

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Al bivio con il sentiero 402, si svolta a sinistra per il 404, con indicazione per Santa Barbara:

Bivio sx

Vale la pena passare al Bastione, quindi al bivio tra la stradina e il sentiero, ci si tiene a sinistra, sulla prima:

Deviazione sx per Bastione

Il Bastione, non visitabile, ha comunque un suo notevole fascino,

Bastione

ma soprattutto offre, dalla piazzetta antistante, una vista ragguardevole su Riva del Garda:

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Un sentierino di raccordo permette di tornare sul sentiero per Capanna Santa Barbara:

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Lo si segue lungamente:

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Bivio sx

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Giunti a Capanna Santa Barbara, dopo un'ora o poco più dalla partenza,

Capanna Santa Barbara

il panorama è simile al precedente, ma più aereo:

Panorama su Lago di Garda
da Capanna Santa Barbara

Si prosegue oltre il rifugio,

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Bivio dritti

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per raggiungere in 5 minuti o poco più la Chiesetta di Santa Barbara:

Chiesetta di Santa Barbara

Se possibile, il panorama appare ancor più ampio:

Panorama su Riva e Arco
dalla Chiesetta di Santa Barbara

Si prosegue oltre la chiesetta,

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con vista su Cima Sat,

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si raggiunge una scaletta, alta una quindicina di metri, e la si supera:

Scaletta

Si prosegue sul sentiero, provvisto di tratti attrezzati,

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godendo degli spettacolari panorami verso il lago e il Monte Altissimo di Nago:

Monte Altissimo di Nago
e Lago di Garda

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Sempre grandiosa la vista sulla bassa Valle del Sarca:

Punto panoramico

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Al successivo bivio, si prosegue per il sentiero 404A, verso Bocca d'Enzima e Ferrata Susatti:

Bivio sx

La vista si apre su Cima Capi, con il Monte Baldo sullo sfondo:

Cima Capi
e Monte Baldo sullo sfondo

Si prosegue,

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fino al successivo bivio, dove si procede dritti, imboccando il sentiero 405, con indicazione per la Ferrata Susatti:

Bivio dritti

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Si raggiunge così Bocca d'Enzima, dove si apre uno scorcio molto accattivante sul lago:

Scorcio sul Lago di Garda
e Monte Baldo sullo sfondo

Si prosegue, sotto le alte pareti di Corna Frea,

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Camoscio
poco prima del Sentiero Susatti

arrivando così all'inizio della Ferrata Susatti:

Inizio Ferrata Susatti

La ferrata corre prima lungo le pareti sud di Corna Frea,

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poi piega a sinistra e si snoda lungo la parete orientale di Cima Rocca, sempre ben attrezzato:

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Ad un bivio, si prosegue dritti, mentre per raggiungere Cima Rocca si svolterebbe a destra, seguendo le indicazioni per Bocca Pasumer e Cima Rocca (variante in giallo riportata sulla mappa, necessaria la luce frontale se si passa per le gallerie):

Bivio sx

Si continua lungo la Ferrata Susatti, sempre lungo le verticali pareti di Cima Rocca:

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In cammino
lungo il Sentiero Susatti

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Si arriva così a un bivio; proseguendo dritti si potrebbe raggiungere Cima Capi, mentre svoltando a destra si imbocca il Sentiero Foletti:

Bivio dx
e inizio Ferrata Foletti

Esso si svolge per lo più in orizzontale, con splendide viste panoramiche,

Traverso
lungo il Sentiero Foletti

inclusa Cima Capi:

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Il sentiero si presenta ottimamente attrezzato con cordino e occasionali staffe:

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Dopo venti minuti circa, la parte attrezzata del sentiero termina, e si prosegue su sentiero ordinario:

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In meno di dieci minuti si raggiunge il Bivacco Arcioni,

Bivacco Arcioni

dalla cui terrazza si traguarda il Monte Baldo:

Vista verso Monte Baldo
dal Bivacco Arcioni

Proseguendo, si passa per la Chiesetta di San Giovanni:

Chiesette di San Giovanni
e bivio dx

Nei pressi della chiesetta converge il sentiero che scende da Cima Rocca. Nelle vicinanze si dirama anche il sentiero 471, che scende ripido e diretto, con ampi tratti attrezzati, verso Biacesa (variante in colore più scuro sulla mappa).

Proseguendi dritti per il sentiero 460, invece, si scende più gradualmente, nel bosco:

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Si converge sul sentiero 417, che si segue in discesa:

Bivio dritti

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Il sentiero diventa una stradina lastricata,

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si supera il bivio dove converge il sentiero di rientro più diretto,

Bivio dritti

si raggiunge l'abitato di Biacesa, e si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il Sentiero del Ponale:

Bivio sx

Si procede prima su stradina,

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poi su sentiero,

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Ad un bivio si prende a destra, in discesa,

Bivio dx

poco dopo ancora a destra, e subito dopo si converge sulla Vecchia Strada del Ponale, dove si svolta tutto a destra, in leggera salita,

Bivio tutto dx, poi sx

per deviare subito a sinistra, in discesa (o proseguire lungo la Strada del Ponale, come nella variante di traccia segnata in giallo sulla mappa):

Verso il ponte

Alla fine della discesa si supera il torrente grazie a un ponticello, e si risale la valle per l'altro versante:

Verso la strada

Si raggiunge presto la SP 234 per Pregasina, ma dopo poche decine di metri la si lascia, deviando a sinistra:

Bivio sx

Si passa sotto un arco,

Avanti

si prosegue, un po' in discesa, un po' in piano,

Avanti

Discesa

Fino a convergere sulla Vecchia Strada del Ponale, che si prende verso destra, in salita:

Confluenza dx

Vari tratti di sentiero permettono di abbreviare il percorso:

Bivio dx

Scorciatoia

Quando le scorciatoie convergono sulla strada, la si prende in salita:

Bivio dx

Strada

Bivio sx

Scorciatoia

Bivio sx

Si raggiunge così Regina Mundi, spettacolare punto panoramico ai piedi di Pregasina:

Punto panoramico
Regina Mundi

Panorama da Regina Mundi
verso Riva del Garda e Monte Stivo

Si prosegue fino al cartello di benvenuto, prendendo la stradina a destra della SP 234,

Bivio dx sx

si sale su pendenza decisa,

Salita

e alla confluenza con la strada, si prende a destra, in salita:

Bivio dx

L'abitato di Pregasina è ormai in vista:

Verso Pregasina

In centro, si svolta a sinistra,

Bivio sx

fino a raggiungere la chiesa, e il relativo parcheggio:

Pregasina

gb, 2019-11-09

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