Anche questa è una piacevolissima frazione del Grande Giro del Garda (Rock), che nella sua discesa dal Rifugio Pirlo fino al centro di Salò percorre prima la lunga valle del Torrente Barbarano, poi l'entroterra di Salò, passando per Serniga e per San Bartolomeo, e infine, dal parco soprastante la cittadina, scende verso il centro.

Molto bello l'ambiente naturale nella Valle del Barbarano, con il torrente, i ruscelli che vi affluiscono, le cascatelle, e i boschi. Incantevole l'entroterra, con i suoi paesaggi verdi, i suoi paesini e le sue chiese. Affascinanti i panorami dalla Corna di Salò, sia sulla città che sul Basso Garda, e molto bella la città stessa, con il suo lungolago, le sue piazze, i palazzi e il centro storico.

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Percorso

Dal Rifugio Pirlo si torna al Passo dello Spino, e si imbocca il Sentiero delle Gemelle, con indicazione per Verghere e San Michele:

Oppure si prende la scorciatoia direttamente in prossimità del rifugio (traccia in giallo sulla mappa).

Nel primo caso, si scende per sentiero discretamente ripido,

ben segnato,

fino a superare i ruderi di Cascina Gemelle,

e poco dopo arrivare al bivio dove confluisce la scorciatoia:

Si prosegue in discesa,

costeggiando spesso il Torrente Barbarano, il principale corso d'acqua della verdeggiante valle:

Si scende lungamente, talvolta guadando uno dei ruscelli che vi affluiscono,

rimirando le belle cascatelle che il torrente forma,

guadando il torrente stesso:

Si tira dritti al bivio con ponticello, dove a destra si dirama il sentiero che risale verso il Buso del Tedesco. Si guada ancora un affluente del torrente, presso località Verghere,

dopodiché su prosegue su strada bianca, con poca pendenza:

Si supera una calcara,

si prosegue lungamente per la stradina,

fino ad approssimarsi all'abitato di San Michele, che non si raggiunge, poiché si piega prima verso destra, su strada:

Poco più avanti si svolta nuovamente a destra, in Via Serniga,

si asseconda la curva a sinistra, sul ponte che supera il torrente,

e si prosegue per un paio di chilometri lungo la strada,

ignorando le stradine secondarie:

Quando si raggiunge Serniga, si svolta a destra prendendo la seconda delle due stradine (la prima porta al Santuario di San Bernardo, possibile deviazione per chi è interessato):

Si segue la curva a sinistra della strada, attraversando il piccolo abitato,

proseguendo su sterrata, e prendendo il bivio a destra in salita, poco dopo l'uscita dal paese:

Si sale con qualche tratto ripido,

ci si tiene a sinistra a un bivio,

si prosegue in salita,

confluendo su una stradina cementata,

poi di nuovo sterrata, e tirando dritti alla successiva diramazione:

Si confluisce verso sinistra su strada asfaltata,

e si volge uno sguardo al panorama:

Si sale ancora un po', poi scendendo,

per raggiungere le case che formano l'abitato di San Bartolomeo, dove si prosegue dritti:

Dopo un breve rettilineo si oltrepassa un cancello (passaggio sulla destra),

si oltrepassa la chiesa (possibile variante di percorso a destra per andarla a visitare),

e si prosegue per poco su sterrata,

fino a un bivio, che si prende a destra con indicazione BVG (Bassa Via del Garda):

Dopo un tratto dritto,

si tiene la sinistra a un bivio,

si scende per sentiero con tratti scalinati,

si tira dritti a un bivio,

si raggiunge un piccolo spiazzo con panchina e tavolino,

dove deviando a sinistra si raggiunge in poche decine di metri la Corna di Salò, un punto panoramico sopra la città:

Si torna sul sentiero,

si tira dritti a un bivio,

ma poi si piega a sinistra,

e si segue la traccia di sentiero, che scende con qualche zig-zag:

Al fondo del sentiero si converge su una stradina, verso destra:

Poco dopo questa converge a sua volta in Via Renzano, dove si svolta a sinistra:

Si interseca la strada statale, e la si attraversa:

andando a imboccare Via Silvio Pellico, assecondandone poi la curva a sinistra, e convergendo in Via Belvedere, svoltando a sinistra in Via Pietre Rosse, finché questa confluisce in Via Garibaldi, seguendo la quale si raggiunge in breve Piazza Vittorio Emanuele II, in prossimità della Porta dell'Orologio: