per la Cresta Segantini, da Pian dei Resinelli
Grande classica alpinistica nel Gruppo delle Grigne, di difficoltà contenuta e molto divertente, frequentata, su ottima roccia sebbene piuttosto levigata nei passaggi obbligatori, con panorami d'eccezione in uno stupendo ambiente che si dispiega tra montagna e lago.
Solitamente percorsa in parte di conserva e in parte a "tiri" di corda, viene affrontata da taluni senza l'ausilio della corda, sebbene non raccomandiamo questo tipo di approccio. Possono essere necessari i ramponi. Il tempo di percorrenza può variare di molto, nella scheda tecnica è stato considerato un tempo complessivo piuttosto ampio.
Il grado di difficoltà oscilla tra il I e il III+ (IV- secondo taluni), e comporta anche tratti di disarrampicata, eventualmente risolvibili con calate in corda doppia.
Nota dell'autore: ringrazio l'amico Armando che mi ha invitato a percorrere con lui questo itinerario, e due amici di Lecco conosciuti lungo la via, che ci hanno facilitato nell'orientamento.
Da Lecco si prende per la Valsassina, dirigendosi a Ballabio, da dove si sale fino a Piani Resinelli, dove si trova un ampio parcheggio.
Si prende la stradina asfaltata che sale verso il Rifugio Porta:
Si raggiunge così un secondo parcheggio, con pochi posti, si prosegue su sentiero e si raggiunge il rifugio.
Da lì si prende il sentiero 7:
Ad una radura, si trova un bivio dove si prende il sentiero 8, che si dirama verso sinistra, in direzione del Rifugio Rosalba. Si prosegue lungamente, prevalentemente in costa:
Durante questa traversata, si oltrepassano alcuni canaloni e alcuni tratti attrezzati: il Canalone Caimi, poi il Canalone del Caminetto, al di là del quale si risale per una scaletta il Caminetto Pagani:
Si prosegue nella zona dei "Funghi", oltrepassando alcune forcelline:
Si attraversa il Canalone Angelina, e poco dopo si prende a destra seguendo l'indicazione per la Cresta Segantini.
Poco dopo si risale un vallone:
e si raggiunge il Colle Valsecchi:
Poco a destra del colle si trova l'attacco della via, contraddistinto da un evidente camino:
Si risale tutto il camino iniziale:
La fine del camino forma un intaglio. Si sale sul lato destro per andare in spaccata sul sinistro, affrontando una paretina leggermente strapiombante, ma con ottimi appigli; subito dopo la difficoltà torna bassa:
Si discende nel successivo intaglio e si risale il Torrione Dorn, in parte per canale-camino
Si ridiscende poi dal lato opposto:
Si risale quindi il Torrione Svizzero:
Un verticale e stretto camino,
eventualmente percorribile all'esterno in spaccata almeno nella prima parte, porta su terreno più facile.
Si traversa poi verso il Torrione Centrale
dove si risale poi un canalino:
per poi traversare ancora verso sinistra, e scendere verso il Canalone della Lingua, spesso caratterizzato da una ripida lingua di neve. La via prevede di attraversarlo e risalire sull'altro lato, ma noi abbiamo preferito calzare i ramponi ed affrontarlo in rapida e diretta risalita:
Si risale poi per tracce puntando di nuovo verso la cresta:
Fino a raggiungere e percorrere la Bastionata:
Si raggiunge così un altro marcato intaglio, detto la Ghiacciaia. Si scende in corda doppia o disarrampicando:
Per poi risalire sul lato opposto, su parete piuttosto verticale ma con marcati appigli su ottima roccia:
e aggirando un po' a destra, risalire l'ultima parte di parete
per riguadagnare la cresta. Presto si raggiunge l'uscita, e la confluenza con il Sentiero Cermenati, o Via Normale:
e poco dopo si raggiunge la vetta, con il caratteristico bivacco e la croce:
Dalla cima, lo sguardo spazia tutto attorno a 360° su molte cime, laghi e gruppi, che comprendono il Resegone, il Lago di Como, il Monte Rosa in lontananza, la Grigna Settentrionale, etc.
Si torna per un breve tratto sui propri passi, ma si imbocca poi, scendendo a sinistra, il Sentiero Cermenati:
che con tratti su terreno sassoso, qualche tratto su facile cresta erbosa, e molti zig-zag, scende rapidamente di quota.
Durante la discesa si supera proseguendo dritti il bivio per i Torrioni Magnaghi, infine si raggiunge il bivio tra i sentieri 7 e 8, dove si ritrova il sentiero di avvicinamento.
Proseguendo in discesa si ritrova il Rifugio Porta, e proseguendo sempre a ritroso, finalmente ci si ritrova ai Piani Resinelli.
■ gb, 2014-06-07
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