sopra Cortina d'Ampezzo
Via ferrata molto bella poco sopra Cortina d'Ampezzo. Esposta, non per principianti, ma non difficilissima.
Sempre arrampicabile. Attezzata con cavo continuo e numerose staffe. Il cavo risulta talvolta leggermente strapiombante, ma sono numerosi gli appigli che facilitano l'ascensione.
La ferrata non conduce ad una cima, ma la vista dal rifugio Faloria é comunque impagabile.
Il punto di partenza dell'escursione é situato poco sopra Cortina e si raggiuge prendendo la SR48 per passo Tre Croci. Quasi fuori dell'abitato, in località Pecol, prendere la strada asfalta che sulla destra va in direzione della funivia del Faloria. La strada termina nei pressi di un residence dove é possibile parcheggiare.
Dal lato est del parcheggio (m.1.340) si prende la strada forestale (sentiero n.220) che sale nel bosco.
Dopo una ventina di minuti di salita, non prendere la deviazione per Fraina (sentiero n.220), ma proseguire lungo la forestale (sentiero n.210).
Tralasciare anche le successive deviazioni (per il rifugio Mandres e poi per il rifugio Faloria) e continuare in direzione della ferrata lungo il sentiero n.206 (per un tratto coincide con il sentiero n.210 che va poi abbandonato).
Ad una evidente indicazione, abbandonare anche il sentiero n.206 e proseguire sulla destra in direzione dell'attacco della ferrata che si raggiunge alla base della parete
dopo un tratto di ripido sentiero (un'ora dalla partenza).
L'attacco (m.1.790) della ferrata inizia subito in verticale, ma non deve spaventare: le evidenti staffe e i numerosi appigli aiutano la progressione.
Il tracciato presenta per tutta la sua lunghezza difficoltà omogenee.
Spesso verticale, talvolta leggermente strapiombante,
presenta comunque alcuni traversi dove é possibile riprendere fiato.
Assenza di vertigini e un minimo di esperienza sono condizioni necessarie per godere di questo splendido tracciato. La roccia offre sempre solidi appigli, ma fare comunque attenzione alle parti più friabili per non provocare cadute sassi.
La vista della stazione Faloria della funivia non deve trarre in inganno,
siamo circa a due terzi della ferrata. Le difficoltà maggiori sono comunque superate.
Prima dell'uscita ci attende un ultimo tratto verticale, superato il quale siamo sul pianoro (m.2.100) nei pressi del rifugio Faloria (1h30' – 2h00' dall'attacco).
Splendida la vista sulla valle di Cortina e sulle sue montagne, fra le quali, in primo piano, le Tofane ed il Cristallo.
Poco sopra il rifugio Faloria, prendere sulla destra il sentiero n.212
che, ripido ma sempre ben tracciato, ci riporta in circa 40 minuti a riprendere il sentiero n.210/206 nei pressi del rifugio Mandres. Da qui, ripercorrendo il sentiero dell'andata, in 20 minuti al punto di partenza.
■ rd, 2017-06-03
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