per la Via Normale da est
Il Sasso di Valfredda è un tremila dolomitico la cui cima non è eccessivamente difficile da raggiungere, sebbene la salita non vada considerata un semplice percorso escursionistico. A mano a mano che si sale, infatti, occorre sempre più sapersi muovere su roccia friabile, con qualche passo di II grado verso la fine.
L'ottima posizione ne fa tuttavia un punto panoramico di prim'ordine, cosicché la visuale ricompensa ampiamente la fatica e l'attenzione necessarie.
Il percorso qui proposto sale dal versante est, e scende dal versante sud-ovest.
L'autore ringrazia gli amici Francesco e Michele che lo hanno invitato a percorrere con loro questo itinerario, in questo strano dicembre senza neve.
Si può parcheggiare su un'ampia piazzola a lato della stradina asfaltata che, dopo aver deviato dalla SS346, conduce verso il Rifugio Flora Alpina.
Si prende il sentiero 607 per la Valfredda.
Dopo 15-20 minuti si incontrano già le prime baite, di cui è costellata la valle:
Si prosegue, attraversando il torrente su un ponticello, e seguendo le indicazioni per la Forca Rossa prima, poi per La Banca. Si raggiunge così, dopo circa un'ora dalla partenza, dopo aver attraversato un altro ponticello, un crocefisso:
Si segue l'indicazione per La Banca ma poi si devia devia dal sentiero
dirigendosi verso l'esteso ghiaione ai piedi del Sasso di Valfredda:
Lo si risale per tracce, deviando poi a sinistra:
SI attraversa in orizzontale puntando a rimanare sotto le roccette.
Si raggiunge quindi una rampa erbosa costellata di sassi e roccette e la si risale verso sinistra:
fino quasi a raggiungerne la cresta, e salendo poi legermente a destra di questa:
Il terreno diventa sempre più a carattere roccioso:
Si inizia ad incontrare qualche ometto che indica il percorso; in generale si procede in obliquo o in traverso verso destra:
Salendo poi lungo un canale si raggiunge una marcata forcella, con rocce scure:
Da qui si sale di nuovo a destra della cresta, seguendo gli ometti, risalendo poi un canale verso sinistra
fino a riguadagnare e affrontare direttamente la cresta:
con qualche passo di II grado verso la fine:
e di lì a poco, la vetta:
I panorami a 360° sono spettacolari, su tutti i gruppi dolomitici circostanti e oltre:
Con attenzione si ridiscende fino alla forcella, per poi scendere un largo canale verso sud-ovest:
Si atterra così nel vallone tra il Sasso di Valfredda e Cima Ombrettola, che scende dal Passo del Bachet.
Si prende in discesa, per tracce di sentiero e un lungo ghiaione:
Su terreno ora erboso, si prosegue per sentiero, decisamente in direzione sud
fino al bivio presso il Rifugio Fuciade, dove si prende a sinistra verso una piana erbosa
cui fa seguito una discesa erbosa, un tempo pista da sci, che riconfluisce sul sentiero di andata
a breve distanza dal punto di partenza, che si raggiunge in pochi minuti.
■ gb, 2015-12-26
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