dal Rifugio Dibona
Viene qui proposto un giro sostanzialmente diverso dal giro classico della Tofana di Rozes che si svolge alla base della montagna, sui sentieri 404 e 403.
Il giro alto comprende infatti un buon tratto in galleria, e un lungo tratto in ferrata, e risulta quindi più vario e impegnativo. In secondo luogo, si svolge a quote più elevate, e pertanto offre panorami più aerei.
Il percorso parte dal Rifugio Dibona, inizialmente su sentiero, attraversa la Galleria del Castelletto, poi percorre un buon tratto della Ferrata Lipella, infine scende per sentiero al Rifugio Giussani, per poi tornare, sempre per sentiero, al punto di partenza.
E' richiesta l'attrezzatura da ferrata, e la luce frontale. La ferrata include alcuni passaggi abbastanza impegnativi.
Lungo la SR 48 di Passo Falzarego, a circa 7,2 km da Passo Falzarego in direzione di Cortina d'Ampezzo, una stradina si diparte inizialmente in direzione est. Si percorre la stradina, inizialmente asfaltata, poi sterrata, per 3,7 km, fino a raggiungere il Rifugio Dibona, dove si trova parcheggio.
Ci si incammina sul sentiero 403, che punta inizialmente in direzione nord e poi est:
Ad un primo bivio, dove confluisce il sentiero di ritorno, si svolta a sinistra,
e poco dopo, al bivio col sentiero 412, ci si tiene a destra:
Si sale su discreta pendenza, con qualche occasionale zig-zag,
seguendo sempre le indicazioni per il Castelletto e la Ferrata Lipella:
Ci si avvicina così sempre più alla parete (meglio indossare il caschetto):
Il panorama, ampio, comprende tra l'altro il Gruppo del Nuvolau, le Cinque Torri, la Marmolada,
il Rifugio Lagazuoi:
A circa un'ora e 10 dalla partenza, si raggiunge così il punto di imbocco della Galleria del Castelletto (si indossa l'imbrago e si predispone la luce frontale):
Alcuni tratti di cordino, qualche staffa e due scalette portano fino alla galleria:
Si risale la galleria, inizialmente avvalendosi delle scale metalliche,
poi sul suo naturale fondo roccioso, spesso bagnato.
Ad un bivio si può optare per uscire dalla galleria, o percorrerne ancora un altro breve tratto.
Alla fine della galleria, meno di mezz'ora dopo l'ingresso,
si può tornare ad ammirare l'ampio panorama,
e ci si trova di fronte la sommità del Castelletto:
Si scende per ferrata, con qualche tratto non proprio facile e con attenzione (un tratto con cordino lasco per fittone staccato, all'epoca di questa relazione):
Si atterra su sentiero, e lo si percorre in discesa, in direzione nord:
Il panorama abbraccia ora le Dolomiti di Fanes:
Si raggiunge facilmente l'attacco della Ferrata Lipella:
Se ne segue il tracciato senza problemi di orientamento per due ore circa, in un alternarsi di tratti che risalgono la parete e tratti che attraversano orizzontalmente verso sinistra.
La difficoltà è media, con alcuni passaggi più impegnativi:
Si arriva così ad un bivio, con indicazioni dipinte sulla roccia:
Si prende a sinistra, su comoda ma panoramica cengia:
La vista ora si apre magnifica sulle altre due Tofane, quella di Mezzo e quella di Dentro:
In breve, si raggiungono le Tre Dita:
Per sentiero, in discesa, prevalentemente in direzione est, si scende verso il Rifugio Giussani:
Lo si raggiunge,
e si può ammirare una vista sulla Tofana di Rozes:
Per ampio e comodo sentiero, si prende la via del ritorno:
Un ultimo sguardo alla Croda da Lago,
muovendo i propri passi fino al punto di partenza.
■ gb, 2019-08-04
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