Via Normale, dal Rifugio Bonetta
Magnifica escursione in ambiente solitario e severo, capace di offrire panorami sconfinati in tutte le direzioni.
Il Monte Gavia, impervio baluardo roccioso che domina ad ovest l'omonimo passo, è senza ombra di dubbio una delle cime più importanti e suggestive della zona, sebbene le ripetizioni non siano molto frequenti.
La via normale, che solca il versante orientale della montagna, è caratterizzata essenzialmente da due blocchi differenti: la prima parte del percorso è prettamente escursionistica e si svolge per lo più lungo una comoda mulattiera militare; la seconda parte dell'itinerario invece presenta caratteristiche più alpinistiche, ove quindi è necessaria una certa capacità di orientamento, assenza di vertigini ed abilità di movimento su roccia.
Nota: La traccia GPS è tratta da GPSies.
Dal Passo Tonale in direzione Ponte di Legno, imboccare la SS 300 che sale verso il Passo Gavia (la nostra mèta è già visibile dalla strada).
Parcheggiare in prossimità del comodo spiazzo antistante al Rifugio Bonetta (2618 m).
Dal rifugio salire in direzione ovest lungo la comoda e ben conservata strada militare.
Si segue la mulattiera (bolli bianco-rossi) fino al suo termine, ove la strada diviene un sentiero che s'inerpica fino a raggiungere in breve un primo picco roccioso (Anticima Sud - 3038 m - ometto di pietra).
A questo punto mirare verso la vicina Anticima Nord (3152 m) alla ricerca della traccia d'ascesa più logica e facile da salire, mantenendosi di qualche metro sotto al filo di cresta (passaggi di I grado).
Tracciato della salita al Monte Gavia.
Dall'anticima calare di qualche metro in direzione dell'evidente forcella per poi risalire in breve fino all'attacco della via di salita.
Qui seguire gli ometti in pietra che per salti rocciosi e pietre instabili (passaggi di I+/II grado) giungono in prossimità del punto chiave, posto poco sotto alla cresta terminale, caratterizzato da un esposto diedro (II/+, chiodo con cordino nella parte superiore).
Giunti in cresta, si superano gli ultimi salti rocciosi (I+) fino a raggiungere la croce di vetta (3223 m).
Il panorama spettacolare a 360° offre scorci favolosi sia verso il Bernina, sia verso il vicino gruppo Cevedale-Ortles.
Stesso percorso dell'andata.
■ af, 2008-08-30
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