da Località Medil
Un'escursione dura ma spettacolare, che permette di godersi la metà NE del meraviglioso Gruppo del Latemar in giornata.
Percorrendo la SS 48 della Val di Fiemme, in direzione nord-est, circa un Km prima dell'ingresso in paese, alla grande rotonda, si prende in direzione Moena Centro, e poco dopo essere usciti dalla rononda, si svolta a sinistra in direzione Cmapo Sportivo. Si prosegue, fino a raggiungere l'abitato di Medil, che dista circa 2,7 Km.
Partenza dal borgo di Medil (1363m), meravigliosa e minuscola contrada sopra Predazzo.
Contrariamente alla consueta scelta escursionistica, ci si dirige verso il basso, lungo il sentiero 517. Si ridiscende per un bosco di conifere fino ad arrivare in vista della borgata di Forni. Da lì si vira verso nord, lungo il sentiero 516 verso la cosiddetta Cava delle Bore.
La traccia è stata interrotta da una piena del Rivo della Valsorda. In effetti, sul sito della S.A.T., risulta essere "chiuso parzialmente" dall'agosto del 2014. Si consiglia di non affrontare questo tratto in concomitanza di piene o periodi di abbondanti piogge o disgeli. Dopo un po' si prende la strada forestale, talvolta intervallata da lapidi di boscaioli (o cavatori?) morti colpiti da massi caduti dall'alto.
Lo scampanio di alcune vacche al pascolo anticipa la vista di Malga Valsorda (1676m). Da qui innanzi, il sentiero si riduce a traccia e si inerpica per l'omonima valle, presentando a tratti alcune roccette attrezzate.
In seguito la pendenza si riduce e si sbuca su un piccolo anfiteatro pratoso circondato da guglie. In mezz'oretta si arriva al Bivacco A. Seiff (2365m).
Ci si dirige verso la Forcella dei Campanili (2685m), ma poco prima si imbocca la traccia 18: ormai un enorme ghiaione ha sostituito l'erba, si cammina su un solco talvolta tramutatosi in cengia sulla roccia viva, si costeggiano i campanili del Latemar prima a SE, poi a NE per risalire e giungere, con uno strappo finale, al Bivacco M. Rigatti (2520m), dopo circa un'ora di cammino.
Si prosegue per la traccia 18, che si trasforma in un sentiero alpinistico dove è difficile non andare a quattro zampe. In meno di un'ora si raggiunge il Latemarspitze (2791m).
Si continua per la traccia 18 costeggiando il Col Cornón (2757m), per poi giungere alla Forcella Piccola (2526m).
Da qui si esce dai sentieri segnati e ci dirige verso sud, lungo una traccia che porta lungo il ghiaione ovest del Gronton (2463m), che riprende a salire fino a Forcella Toac (2273m), dove ci si ricongiunge con il sentiero 517 e si intraprende una lunga discesa lungo i versanti ormai nuovamente boscosi.
Ormai una lieve pendenza si alterna con il falso piano. Si arriva a Medil (1363m) in circa un'ora e mezza.
■ mn, 2015-07-28
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