da Località Giazzera
Il Col Santo è una modesta elevazione (2112 metri) che si trova nella parte settentrionale del gruppo del Pasubio. Nonostante la quota poco elevata risulta essere un eccezionale punto panoramico che consente di godere di una vista a 360° su quasi tutte le cime del Trentino e su parte delle dolomiti altoatesine e bellunesi.
Il percorso descritto risulta essere semplice e privo di particolari difficoltà, è percorribile tutto l'anno. Con la neve diventa un percorso estremamente adatto alle ciaspole e nella parte alta divertente anche per gli scialpinisti. La parte centrale è piuttosto pianeggiante mentre la parte bassa è nel bosco.
Da Rovereto proseguire lungo la Vallarsa, sponda destra orografica, per circa 5 km fino ad incontrare le indicazioni per Giazzera ed il rifugio Lancia, seguirle fino al parcheggio posto presso la localita Giazzera.
Dalla località di Giazzera proseguire per alcune centinaia di metri lungo la strada asfaltata fino ad uno dei due parcheggi. Solitamente la strada viene sgomberata dalla neve fino al secondo parcheggio.
Di qui proseguire sulla strada innevata fino ad un bivio (cartello Sat con indicazioni) e seguire il sentiero che si stacca sulla sinistra (direzione Col Santo).
Si sale il primo tratto nel bosco, piuttosto ripido, fino a sbucare su un bel pianoro.
Di qui la salita procede per prati e qualche boschetto, la pendenza risulta impegnativa ma gradevole, piuttosto costante.
Si guadagna quota a mano a mano fino a giungere nei pressi dell'alpe Alba, di qui possibile scendere al rifugio Lancia. Per giungere sulla cima del Col Santo invece si prosegue sempre nei pressi della cresta che dolcemente conduce al Doss dell'Anziana.
Proseguendo sempre sull'ampia cresta si scende di qualche metro per poi risalire gli ultimi metri (più ripidi) fino sulla cima del Col Santo.
Essendo una cima piuttosto isolata, pesso risulta essere battuta dal vento. Per lo stesso motivo permette di godere di una splendida visuale a 360°.
Dalla cima è possibile discendere per lo stesso percorso dell'andata (come riportato nella traccia GPS), oppure proseguire superando la cima e scendendo alla sella sottostante che separa il Col Santo dal Col Santino, e di qui scendere al rifugio Lancia. Questa seconda soluzione però risulta essere più ripida e necessita di neve ben assestata.
■ bd, 2014-02-09
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