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Escursionismo

GRAN GIRO DELLA MARZOLA

da Grotta di Villazzano

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Gran bell'itinerario ad anello, che pur sviluppandosi nelle immediate vicinanze della città, regala viste e scenari di tutto rispetto.

Si parte da Grotta di Villazzano, poco sopra il centro di Trento, e nella parte più alta del percorso si toccano tutte e tre le cime che si trovano sulla dorsale della Marzola: il Chegul, Cima Marzola, Cima Marzola Sud. Percorrendo la bella cresta tra queste ultime, si guarda da un lato verso la città e la Val d'Adige, e dall'altro verso l'Alta Vasugana e i suoi laghi.

Dislivello e distanza richiedono un discreto allenamento.

Nota dell'autore: Ringrazio gli amici che mi hanno accompagnato, e Roberto -rd- per la traccia GPS della variante di bosco.


Accesso

Presso la frazione collinare di Villazzano, si lascia la SP 204 alla rotonda vicino alla Chiesa di Santo Stefano, percorrendo Via dei Colli, entrando così in paese. Si prosegue in salita lungo Via Umberto Giordano, e poco dopo per Via Marzola fino al suo termine, dove si svolta a sinistra per Via alla Grotta, e si parcheggia nel primo posto disponibile.


Percorso

Si percorre Via alla Grotta verso nord fino alla rotonda, dove si prosegue dritti per circa 100 m per Via del Bomport, per prendere a destra al primo bivio, per Via del Nespolar, e dopo altri 100 m circa, a sinistra per Via dell'Ancona.

Si procede così verso nord, su stradina e poi su sterrato:

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Dopo circa 600 m si piega a sinistra inizialmente in discesa, per Via ai Casoti:

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Già si gode di una discreta veduta sulla Val d'Adige, il Gruppo del Bondone,

Vista sul Bondonedai pressi di Gabbiolo

e altri monti che circondano Trento.

Si asseconda la via, che curva a sinistra, e si passa sotto un arco in pietra

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per poi svoltare a destra:

Bivio dx

Si attraversa così la frazione di Gabbiolo, e la sua piazzetta centrale con chiesa

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e fontana, e si svolta a destra di nuovo verso nord, proseguendo verso Povo, per Via Gabbiolo:

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Al successivo bivio, ci si tiene a destra, sempre per Via Gabbiolo,

Bivio dx

poi ancora dritti, imboccando così Via Villa Maria, che descrive un'ampia "S":

Bivio dritti

Si incontra Via della Resistenza, e la si prende a destra in salita:

Bivio dx

Poco dopo la Casa di Riposo, che si trova sulla sinistra, si svolta a destra in Via della Pinara:

Bivio dx

Si converge così in Via Borino,

Bivio dx e sx

e subito dopo la si lascia per Via Brenz, sulla sinistra:

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Si procede prima su stradina,

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poi su sentiero:

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Si incrocia e attraversa Via Eremo, andando così a prendere il sentiero 411:

Attraversamento

Lo si risale per un buon tratto:

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Bivio sx

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Si interseca così la Strada per Maranza, proseguendo al di là di essa, sempre lungo il sentiero 411:

Attraversamento

In breve si confluisce su un altro sentiero e subito dopo si prosegue dritti,

Confluenza dx e dritti

e dopo circa 80 m si svolta a destra:

Bivio dx

Si sale per 400 m circa,

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poi a breve distanza si trova un bivio dove si prende a sinistra,

Bivio sx

e uno dove si prende a destra:

Bivio dx

Da qui si sale per sentiero per lo più ripido, che sale a zig-zag, con qualche bel punto panoramico:

Lungo il sentiero 411salendo vero il Chegul

Dopo quasi 1 Km si raggiunge lo Spiaz de le Patate,

Bivio sx

dove si prende a sinistra verso gli Stoi del Chegul, che si raggiungono dopo altri 300 m circa:

Stoi del Chegul

Salendo la scalinata in legno a est, si può raggiungere la cima, con poche decine di metri in salita a sinistra, o il punto panoramico sulla Valsugana, con poche decine di metri avanti:

Punto panoramicovista su Valsugana con Pergine

Dallo spiazzo degli Stoi, si prende il sentiero verso sud, e presto si svolta leggermente a sinistra, sempre seguendo il segnavia 411, seguendo le indicazioni per la Sella della Marzola:

Bivio leggermente sx

Si sale,

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con occasionali punti panoramici sul Lago di Caldonazzo e la Valsugana,

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ma anche sulla Val d'Adige,

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con vista fino al Monte Baldo:

PanoramaCon Monte Stivo, Altissimo di Nago e Baldo

A circa 1.8 Km dagli Stoi, si trova un bivio, dove si devia decisamente a sinistra, su ripida traccia di sentiero:

Bivio sx

Si sale prima a zig-zag,

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poi più direttamente verso sud:

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Si oltrepassa una caratteristico pinnacolo denominato l'omenet,

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e dopo poco più di 100 m si raggiunge Cima Marzola:

Cima Marzola

Ragguardevoli i panorami tutto attorno, primariamento verso la Valsugana, con i Laghi di Caldonazzo e Levico,

Laghi di Caldonazzo e Levicoda Cima Marzola

e dal lato opposto, verso la Val d'Adige e la Paganella, con lo sfondo delle Dolomiti di Brenta:

Dolomiti di Brentada Cima Marzola

Si procede verso sud-ovest fino alla Sella della Marzola, e si prosegue lungo la cresta

Cresta della Marzola

fino a Cima Marzola Sud:

Cima Marzola Sud

Si scende verso sud, per poi piegare a destra in vista del Bivacco Bailoni,

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che presto si raggiunge:

Bivacco Bailoni

Da un punto panoramico poche decine di metri a sud si vede in pieno la Vigolana:

Vigolanadai pressi del Bivacco Bailoni

Si scende poi verso nord-ovest, e dopo un bivio preso a sinistra, a zig-zag in discesa lungo il bosco, sempre seguendo le indicazioni per il Rifugio Maranza:

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Bivio sx

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Infine lo si raggiunge:

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Si prende la strada per un breve tratto verso nord-nord-ovest, per poi svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Bindesi:

Bivio sx

Si scende per sentiero,

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fino a raggiungerlo:

Rifugio Bindesi

Poi si scende in direzione nord per Strada dei Bindesi,

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si prosegue dritti a un bivio con fontanella,

Bivio dritti

e si scende lungo Via Valdàcole:

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Si re-incrocia Strada dei Bindesi, prendendola in discesa verso destra,

Bivio dx

al successivo bivio si prosegue dritti per Via alla Grotta,

Bivio dritti

fino a ritrovare il punto di partenza.


Variante di bosco

Chi desidera una variante con meno tratti su stradine asfaltate può percorrere una variante maggiormente immersa nella natura. Si veda anche la traccia più scura sulla mappa.

Circa 80 m a sud della rotonda di Grotta di Villazzano, una stradina si dirama verso est da Via alla Grotta; si tratta di Via del Nespolar, che si segue, anche quando dopo circa 150 m piega a sinistra, dirigendosi quasi a nord.

Si raggiunge un'area in cui sorge un traliccio con antenne RAI, e lo si aggira in senso orario, uscendo sul Sentiero ai tralicci verso est, per poi piegare verso nord-est.

Ai vari bivi che si presentano si prosegue sempre dritti verso nord-est, proseguendo da un certo punto, circa a quota 635 m, sul Sentiero al Castelet, sempre verso nord-est.

A quota 760 m circa, si trova un bivio dove si devia dal Sentiero al Castelet, prendendo a sinistra, inizialmente verso nord, per poi piegare nuovamente verso nord-est. Al successivo bivio si procede dritti, fino a raggiungere la Strada per Maranza, a quota 800 m circa.

La si percorre verso nord-est, in direzione di Passo Cimirlo, fino a incontrare il punto dove a destra si dirama il sentiero 411 per il Chegul.

Da lì si riprende il tracciato originale.

gb, 2019-03-23

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