da Malga Bordolona di Sotto
Bella e facile escursione nelle Maddalene.
Il lago Alplaner (o Lago Trenta) é il più grande e bello dei laghi di Trenta e costituisce una meta molto conosciuta. Cima Trenta (o Walscher Berg) costituisce invece uno splendido punto panoramico sulle vallate sottostanti.
Punto di partenza dell'escursione é malga Bordolona di Sotto (m.1.806),
raggiungibile in auto dall'abitato di Bresimo, nell'omonima valle (una laterale della Val di Non).
Dalla malga Bordolona di Sotto, seguendo il sentiero n.136, si raggiunge in circa mezzora malga Bordolona di Sopra (m. 2.084).
Tralasciando il sentiero che passa proprio di fronte alla malga, superata la malga, proseguiamo con il sentiero n.136 (dopo una ventina di metri troviamo la palina con l'indicazione per il Lago Alplaner).
Il sentiero continua a salire in direzione nord e in circa 60-80 minuti conduce dapprima al Passo Alplaner (m.2.424)
e subito dopo all'omonimo Lago (m.2.387).
Chi fosse già soddisfatto di questa meta, può evitare la salita di Cima Trenta e godersi questo splendido posto dove nei pressi sono situati altri laghetti minori.
In tal modo la durata dell'escursione si riduce di quasi due ore. La via di rientro passerà comunque di qui.
Proseguendo invece per la cima, si seguono dapprima i bolli in direzione nord. Alla prima palina segnaletica, non voltare a destra, ma proseguire per il sentiero n.12.
Il tracciato inizia poi a salire volgendo verso est in direzione della sella situata fra Monte Mattonara e Cima Trenta (quota m.2.502).
Il sentiero é ora il n.14 e la palina segnaletica che si incontra riporta il nome tedesco della cima (Walscher Berg), ricondandoci che siamo in una delle pendici della Val d'Ultimo.
Dalla sella proseguiamo in direzione sud salendo ripidamente il crinale di Cima Trenta,
alla cui vetta (m.2.636) si giunge in poco meno di mezzora superando un breve tratto di facili roccette.
Il panorama dalla cima
spazia dalle vicine vette del gruppo Gioveretto-Sternai fin ai lontano gruppi delle dolomiti.
La via di discesa che, con un ampio emiciclo, ci riporta al Lago Alplaner, non é sempre ben evidente. Oltre ai segni bianco-rossi marcati sui sassi che si incontrano lungo il percorso, tenere d'occhio i diversi ometti che sono presenti.
In particolare quello cerchiato di rosso nella foto qui sotto, visibile fin quasi dalla cima, costituisce un buon punto di riferimento.
Dal Passo Alplaner si può ridiscendere a Malga Bordolona di Sotto per il percorso dell'andata (sentiero n.136).
In alternativa, per variare itinerario ma con una durata equivalente, giunti a quota m.2.290 si abbandona il sentiero n.136
e si scende verso sinistra (puntando ad est) per tracce di sentiero e mughi verso un pianoro sottostante individuato da una zona circolare di rocce più scure (pozza prosciugata)
fino a prendere il sentiero n.133. Dal pianoro, puntando verso sud-est, in direzione di due evidenti massi,
si scende il crinale dove il sentiero si fa più evidente.
Proseguendo lungo il sentiero, si scende poi nettamente sulla destra per poi proseguire in costa verso Malga Bordolona di Sopra e da qui al punto di partenza.
Per i più arditi, sono possibili diverse possibilità di rientrare scendendo lungo il pendio erboso direttamente verso Malga Bordolona di Sotto senza passare per la malga alta.
■ rd, 2014-10-25
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