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Invernale

CIMA VEZZENA

(o Pizzo di Levico) e Cima Mandriolo (o Manderiolo), da Passo Vezzena

Cresta del Pizzo di Levico, verso il Pizzotto

La prima meta del percorso, Cima Vezzena o Pizzo (Spitz) di Levico (m.1980), con un percorso alla portata di quasi tutti, offre una piacevole e appagante gita di mezza giornata. Dalla cima la vista é superba, abbracciando in particolare l'alta Valsugana, il Lagorai e l'altopiano di Vezzena.

Vista sul Pizzo di Levico

La seconda meta che proponiamo, Cima Mandriolo o Manderiolo (m.2049), offre ai più allenati la possibilità di prolungare l'itinerario in un ambiente altrettanto bello e panoramico.

Il percorso riveste anche un interesse storico, toccando due dei forti austriaci che durante la Grande Guerra costituivano la linea difensiva austro-ungarica che fronteggiava l'altopiano dei Sette Comuni.

Si tratta di Forte Busa Verle (o semplicemente Forte Verle) situato poco dopo la partenza dell'itinerario e di Forte Spitz Verle posto sulla Cima Vezzena.
Entrambi i forti subirono pesanti cannoneggiamenti da parte delle artiglierie italiane, ma i le rovine che tuttora si vedono sono principalmente dovute all'azione dei "recuperanti" del primo dopo guerra.


Accesso

Il punto di partenza dell'escursione é situato presso Passo Vezzena, posto lungo la SS 349 che da Lavarone conduce ad Asiago.

Provenendo da Trento, può essere invece percorsa la panoramica strada provinciale del Menador o Kaiserjägerweg. Trattandosi di una ex strada militare, il guidatore non deve però lasciarsi distrarre dagli splendidi scorci sui laghi di Caldonazzo e Levico che la strada offre.

Panorama su Lago di Caldonazzo e Marzola, dalla Strada del Menador

Arrivati al passo, si può parcheggiare presso l'Hotel Ristorante Vezzena o presso il Ristorante al Verle, posti a poca distanza l'uno dall'altro.


Percorso per Cima Vezzena

Dalla partenza (m.1404), percorrere la strada asfaltata che passa di fronte al Ristorante al Verle e oltrepassarla di un centinaio di metri.

Verso il sentiero

Al primo bivio, lasciare la strada e immettersi sulla destra in direzione forte Verle.
In situazione di normale innevamento, può essere necessario calzare le ciaspole fin da questo punto.

Si percorre il tracciato della stada militare tagliando eventualmente un paio di tornanti, fino ad arrivare al passo dove, poco discosto, é situato il forte Verle (m.1458).

Forte Verle

Si prosegue lungo la strada militare evitando l'eventuale scorciatoia che punta decisamente a nord, in quanto ci farebbe mancare il bivio per la nostra via di salita.

L'itinerario scelto prevede di salire a Cima Vezzena percorrendo il sentiero estivo (n.205).

Bivio per la via di salita

Chi volesse invece salire con un percorso leggermente più lungo, ma meno impegnativo, può proseguire in leggera salita verso est lungo la strada militare (sentiero n.201).

Avendo scelto la via più diretta per la cima, si sale decisamente attraverso il bosco in direzione nord.

Sentiero nel bosco

Il sentiero di salita é ben indicato (segni bianco-rossi sui tronchi degli alberi) solo nella parte più in basso del tracciato. Con forte innevamento, anche questi segni potrebbero però non essere visibili.

Ad ogni modo si guadagna decisamente quota puntando a nord fino a portarsi al limite del bosco.

Salita

In condizioni di moderato innevamento, é possibile salire lungo il pendio nevoso fin a portarsi poco sotto il filo di cresta, per poi proseguire verso la cima.

Verso la cresta la strada militare

In condizioni di forte innevamento, é invece consigliabile non uscire dal bosco, ma restare al suo interno, salendo più gradualmente verso nord-est fino ad incrociare la strada militare che sale da est alla vetta.

Pizzo di Levico o Cima Vezzena

Giunti in vetta (m.1908, 1h30' dal passo), la vista é spettacolare e spazia dalle cime più vicine dell'altopiano di Vezzena (Mandriolo, Portule, Verena) e di tutto il Lagorai, a quelle poco più distanti del Pasubio, del Baldo, dei monti di Trento, della Paganella e, più lontane, del Brenta, del Caré Alto, delle Pale di San Martino e della Marmolada.

Cima Vezzena costituisce di per sé un'appagante meta.

Laghi di Caldonazzo e Levico Con Marzola, Paganella e Dolomiti di Brenta

Chi, soddisfatto, volesse rientrare al punto di partenza, deve ripercorre per un centinaio di metri il percorso appena fatto, fino ad incrociare la traccia che sale da est (in arancione nella mappa). E' la strada militare che, in poco più di un'ora, ci riporterà al punto di partenza ripassando per il bivio dove l'abbiamo lasciata salendo.


Percorso per Cima Mandriolo

Chi volesse invece proseguire verso Cima Mandriolo, deve scendere seguendo il crinale verso est lungo il sentiero n.205.

Discesa  dal Pizzo di Levico

Aggirato il contrafforte del Camin, si raggiunge la Bocca di Forno (m.1788, 40' da Cima Vezzena) da dove si riprende decisamente a salire in direzione nord-est fino ad arrivare in cresta in prossimità di una cima minore identificata sulle mappe come "quota 2017", posta sul confine di regione (1h30' da Cima Vezzena).

Verso quota 2017

Cima Mandriolo compare proprio di fronte e si raggiunge con percorso intuitivo in circa mezzora (m.2049, circa 2h da Cima Vezzena e 3h30' da Passo Vezzena).

Cima Mandriolo o Manderiolo


Ritorno

Chi avesse ancora gambe e voglia di completare  un percorso ad anello, può scendere in direzione est fino a porta Manazzo (m.1795), antico punto di passaggio fra il territorio dei Cimbri e la Valsugana. Da qui seguire verso ovest la strada militare fino a tornare al Passo Vezzena allungando di circa 1h 30' l'itinerario (complessivamente 7h 30', di tutto rispetto).

Il nostro itinerario di rientro ripercorre invece inizialmente la via di salita precedentemente fatta e impiega circa 2h-2h 30' per ritornare al Passo Vezzena (in tutto circa 6h).

Dopo aver aggirato nuovamente il Camin, quando il percorso riprende a salire in direzione di Cima Vezzena, puntare direttamente al Passo Vezzena che si vede in lontananza (direzione sud-ovest). Continuare a perdere quota fino a che si intercetta la strada militare che scende da Cima Vezzena.

Sentiero

Il sentiero va preso verso sinistra e si prosegue in direzione sud-est fino a che si giunge ad un bivio in località Marcadei.

Bivio Località Marcadei

Da qui si prende il sentiero che prosegue decisamente verso destra in direzione ovest-nord-ovest.

Sull'altopiano la Busa Verle

Siamo lungo la strada militare che, ripercorrendo la parte iniziale del percorso e deviando successivamente in direzione sud-ovest, passa nuovamente di fronte a Forte Verle e ci riporta al Passo Vezzena dove termina l'escursione e dove possiamo concederci un meritato ristoro.

rd, 2014-03-29

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