per le Ferrate "Viali" e "Ferrari"
Il Monte Gramolon (1814m) è situato al centro della Catena delle Tre Croci e domina dall'alto il vicino Rifugio Bertagnoli, sede di partenza dell'escursione qui descritta.
L'itinerario proposto percorre 2 interessanti percorsi attrezzati, di grande soddisfazione: la ferrata "A. Viali", che è classificata come moderatamente difficile, e la vicina "E. Ferrari" che, pur essendo breve, risulta tecnicamente più impegnativa e pertanto sconsigliata ai neofiti.
Il punto di partenza è il Rifugio Bertagnoli (1225m), raggiungibile in auto percorrendo la stretta strada asfaltata che da Campodalbero risale l'omonima valle.
P.S. durante la stagione estiva e nei fine settimana particolarmente affollati, gli ultimi 2 km di strada vengono chiusi al traffico.
Pertanto in queste occasioni si può raggiungere il rifugio o attraverso un servizio navetta gratuito o (come nel nostro caso) a piedi lasciando l'auto in un apposito parcheggio a lato della strada.
Da qui si prosegue in salita lungo la comoda strada alberata (molto belli i colori in stagione autunnale)
raggiungendo in circa 30min il Rifugio Bertagnoli.
Dal rifugio si imbocca il ripido sentiero che si stacca vicino alla chiesetta (segnavia n⁰221)
e si procede in salita fino a un pulpito.
Qui la traccia scende di qualche metro e diviene più esposta, offrendo alcuni semplici passaggi muniti di cavo metallico e passerelle.
Poco più avanti si incrociano le chiare indicazioni per la Ferrata "A. Viali",
il cui attacco è posto qualche metro sopra al sentiero (15min dal rifugio).
Il primo tratto di ferrata procede in diagonale lungo una divertente placca dal fondo un po' detritico,
che presto ci conduce all'interno di un bel canalone, lungo il quale si sviluppa gran parte del percorso attrezzato: si alternano ora tratti leggermente strapiombanti attrezzati con cambre e scalette,
sempre con verticalità costante,
fino all'uscita del canalone, dove il cordino metallico termina.
Poco più avanti si trova una panchina con il libro firme.
Si prosegue ancora in salita e si percorre una lunga scala metallica,
si supera un ultimo salto
e ci si collega infine alla mulattiera militare.
Da qui si prende il bivio direzione Monte Gramolon
e a quello successivo si devia per la Ferrata "E. Ferrari".
L'attacco si dimostra subito impegnativo: si attraversa in diagonale una bella placca appoggiata abbastanza liscia per i piedi, costringendo in alcuni punti a una certa trazione sul cavo.
Si cambia parete e si prosegue verticalmente fino al termine del cordino.
Ci si porta ora in costante salita lungo un ripido pendio erboso seguendo una traccia di sentiero
che porta fino alla croce di vetta (1814m - 2h45min dall'attacco).
Bellissimo il panorama verso il vicino Monte Zevola,
il Gruppo del Carega
e la sottostante Valle di Campodalbero.
La discesa avviene lungo i bellissimi prati che caratterizzano il versante opposto del Gramolon.
Prima di raggiungere il Passo Ristele
si imbocca la comoda mulattiera (segnavia n⁰202)
diretta verso il Passo della Scagina (1548m).
Dal passo si scende a zig-zag lungo il ripido sentiero boschivo
fino a ricollegarsi con l'attacco della Ferrata Viali.
Si procede ora seguendo a ritroso il sentiero dell'andata.
■ af, 2020-11-08
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