da Passo Vezzena a Campolongo
Percorso vario e interessante sull'Altopiano di Vezzena.
Il tracciato (a fondo misto) ripercorre le piste del comprensorio di sci di fondo Vezzena-Campolongo e si protende da passo Vezzena fin sotto le pendici del monte Verena, attraversando territori della prima guerra mondiale.
Nessuna delle diverse malghe incontrate nel percorso costituisce punto di rifornimento o ristoro.
Tuttavia a metà percorso, prolungando l'itinerario di un paio di km, é possibile raggiungere il rifugio Campolongo, generalmente sempre aperto.
La prima parte del tracciato é in territorio trentino; la maggior parte dell'itinerario si svolge però in provincia di Vicenza.
Per chi volesse non percorrere tutto il tracciato, si può dimezzare l'itinerario tornando al punto di partenza prendendo la deviazione per malga Mandriele.
Il punto di partenza dell'escursione é situato lungo la strada che da Passo Vezzena porta al centro fondo Millegrobbe.
A sinistra della strada, circa 300 m dopo il passo, in prossimità di una curva verso dx, inizia lo sterrato percorso dal nostro itinerario. In questo punto é possibile parcheggiare l'autovettura.
Il Passo Vezzena si trova lungo la SS 349 che da Lavarone conduce ad Asiago.
Proveniendo da Trento, l'accesso più diretto é attraverso la panoramica strada provinciale del Menador o Kaiserjägerweg, che si prende dalla località Lochere.
Il tracciato inizia in leggera discesa in direzione est.
Dopo circa 1 km, il percorso inizia a salire senza eccessiva pendenza fino a portarsi ad un passo in prossimità di Malga Costesin, situata sulla destra del percorso.
Al passo, occorre lasciare la strada sterrata e prendere l'evidente traccia erbosa sulla sinistra che presenta inizialmente un netto cambio di pendenza.
Seguire la traccia fino ad entrare nel bosco.
A questo punto il tracciato prosegue in direzione est con una pendenza moderata fino ad uscire nella radura nei pressi di Malga Mandriele.
Poco oltre, la forestale si immette in una strada asfaltata, ma chiusa al traffico.
Non girare a destra verso la malga, ma percorrere invece la strada asfaltata nella direzione opposta (verso Campolongo).
Rientro breve: chi volesse ridurre la lunghezza del percorso, può girare a destra, passare davanti alla malga Mandriele, percorrere la bella discesa in direzione di campo Rosà, ricongiungendosi a metà discesa al tracciato completo del percorso.
Continuando invece in direzione Campolongo, circa 1 km prima del rifugio omonimo, prendere la deviazione a destra per malga Trugole. Questa strada forestale, con un netto cambio di direzione, inizia a scendere, puntando ad ovest, prima leggermente poi in modo più deciso.
Dopo un tratto pianeggiante, superata Malga Trugole, il tracciato riprende a scendere più decisamente fino a che, dopo una decisa curva a sinistra, sale su fondo erboso e con maggiore pendenza fino a raggiungere Malga Posellaro.
Da qui la strada riprende su fondo sassoso con una salita meno ripida fino a ricongiungersi dopo circa 1 km alla strada che scende da malga Mandriele.
Al bivio, si prende in discesa la strada asfaltata fino a che, giunti a campo Rosà e alla omonima malga,
il fondo torna sassoso e riprende a salire, sempre agevolmente, in direzione di passo Vezzena.
Dopo essere transitati prima di fronte ad una croce collocata dove era situato un cimitero di guerra
e poi di fronte al cippo del giovane capitano Fabio Fiore qui caduto,
ci si congiunge con la strada percorsa ad inizio giro.
Da questo punto si ripercorre lo stesso tracciato dell'andata fino a tornare al punto di partenza.
■ rd, 2014-05-04
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