da Procchio ad Acquabona
Seconda tappa decisamente più facile della prima, ma non priva di fascino. Qui predomina il paesaggio collinare, e le pendenze sono più moderate. La natura, in primavera, si presenta anche qui verdeggiante e fiorita.
Buoni i panorami se il cielo è sgombro.
Si parte da Procchio, lungo la SP 25, verso Colle di Procchio, dove si incontra il primo bivio, e si prende a sinistra, al successivo si prosegue, al successivo si prende a sinistra, inoltrandosi così nella campagna:
Il sentiero qui si presenta privo di pendenze significative:
Dopo una svolta a destra si scende verso un ponticello e dei ruderi:
Dopo averli aggirati e aver ripreso il sentiero, inizia la salita:
Si salgono così circa 170 m di dislivello, per giungere ad uno slargo con bivio, dove si prende a sinistra e si procede su ampia strada bianca:
Dopo circa un quarto d'ora, ad una sella con quadrivio, si prende decisamente a destra:
Si sale su pendenze moderate fino a scollinare prima sul Monte San Martino, 370 m
poi sul Monte Barbatoia, 360 m:
Ottimi i panorami in caso di cielo terso, altrimenti occorre un po' accontentarsi:
Ad un successivo bivio si prende a destra, ad un altro si prosegue, fino a raggiungere località Colle Reciso, dove si confluisce nell'omonima via, volgendo a sinistra
e poco dopo a destra:
Si procede su strada sterrata, con bella vista su Portoferraio:
Dopo circa 800 m, si raggiunge un bivio con indicazione di proprietà privata sulla destra.
Qui si può optare per dirigersi verso il Monte Orello oppure evitarlo. Vale la pena scegliere la prima alternativa se la stanchezza non si fa sentire e se il monte è sgombro da nebbie, in modo da poterne apprezzare i panorami.
Altrimenti conviene tagliare dritti, dirigendosi così verso località Le Picchiaie, attraversandola o aggirandola, poi verso Acquabona, per ricongiungersi al percorso standard (si veda la variante in colore più scuro sulla mappa).
Per Monte Orello, si prende a destra ignorando i divieti, oltrepassando le poche case e un maneggio, attraversando poi un bel bosco ricco di sughere:
Quando si apre una radura, si incontra un bivio, dove si svolta a sinistra, poi un quadrivio dove si prosegue, e un altro bivio dove si svolta a destra, per salire nel bosco su comoda stradina, di modesta pendenza:
Ad un bivio si prosegue, si seguono i tornanti della strada, e si raggiunge il Monte Orello, 376 m
dove si trova una postazione in cemento:
Si scende poi per ripido sentiero:
Ad un quadrivio si svolta decisamente a sinistra:
Dopo un tratto nel bosco, si prende un bivio scendendo a destra:
Poi si segue il sentiero principale fino a scendere ad Acquabona, con i suoi campi da golf:
Un bivio a sinistra e la successiva stradina ci permettono di evitare un tratto di strada asfaltata, ma infine si raggiunge comunque la SP 26.
La si percorre per un breve tratto verso nord, per deviare a destra in Via Schiopparello. Si percorre quest'ultima, oltrepassando una semi-curva a sinistra, per poi raggiungere il bivio a sinistra che porta a destinazione:
Nota: da qui è possibile raggiungere facilmente la spiaggia di Acquabona, che si trova a circa 800 m di distanza. Bella la vista su Portoferraio
e sul Castello del Volterraio:
■ gb, 2016-05-10
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