da Selva di Ferriere
Viene presentata una escursione a portata di tutti che si svolge tra begli scenari dell’appennino piacentino.
A distanza di tre Km circa dall’abitato di Selva di Ferriere, raggiungibile da Piacenza seguendo la SS 654 della Val Nure, in direzione Passo dello Zovallo – Santo Stefano d’Aveto si trovano lungo la strada, sulla destra, una palina che indica Bivacco Sacchi, Monte Bue e Fontana Gelata e due ampi spiazzi ai fianchi della strada che consentono di parcheggiare.
Si imbocca il sentiero 007:
e dopo circa una decina di minuti ci si trova di fronte ad un bivio con indicazioni per Dogana, che si trascura. Proseguendo nella faggeta tra massi erratici:
In breve (40’ – 1h) si arriva in località Fontana Gelata:
ove naturalmente vi è anche la fonte. A sinistra attraversando il ruscello vi sono le indicazioni per il sentiero 011 con indicazione Lago Nero che imbocchiamo e che ci offre suggestivi scorci sui monti circostanti:
Nel giro di circa 45’ – 1h il bel sentiero nel bosco porta al lago:
ove vi è un ottimo posto per ristorarsi (ricordarsi di rifornirsi di acqua a Fontana gelata!). La gita può concludersi qui, facendo rientro all’auto per lo stesso sentiero di andata.
L’anello proposto prosegue ripercorrendo per poche decine di metri il sentiero di arrivo al lago dove è presente una palina che indica a sinistra il percorso per il Monte Bue, sentiero 001:
Si prende quindi questa direzione, che porta alla sella tra Monte Nero e Monte Bue:
Da lì in breve si raggiunge la cima del Monte Bue, che è il terminale degli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Santo Stefano d’Aveto (GE). Purtroppo vecchi e nuovi impianti e antenne occupano in parte la scena:
ma il panorama sul percorso fatto è comunque bello.
Si scende ora verso il Prato della Cipolla, ormai del tutto in territorio genovese per una pista da sci, con segnavia n° 7 sul traliccio di uno skilift:
Si punta a due canini rocciosi, sempre scendendo per la pista con segnavia bianco-rosso. Per chi volesse, tra i due elementi rocciosi si stende un ponte tibetano raggiungibile e percorribile con adeguata attrezzatura! (casco imbrago e cordini di assicurazione):
Infine si approda a Prato della Cipolla:
Qui si trova una baita che funge da ristoro nei fine settimana estivi ed invernali in corrispondenza dell’apertura degli impianti.
Da qui si approccia il rientro proseguendo sul bordo destro del prato (monti alle spalle) fino al suo termine, dove si trova un tabellone dell’ente Parco dell’Aveto illustrativo della natura geologica del prato (ex lago) e, di fronte, un primo (vecchio) segnavia doppio che indica Dogana e Astass e Rocca d’Aveto:
Si imbocca questa direzione per trovare ben presto un altro bivio con indicazione Fontana Gelata e Lago Nero, e poi varie altre paline, ancora indicanti Fontana Gelata e Lago Nero, che si seguono.
Giunti a Fontana Gelata, si ripercorre a ritroso il primo tratto del sentiero di andata, lungo il quale si trova anche l’indicazione di rientro, che riporta sulla strada provinciale:
■ fb, 2013-10-17
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