per Ferrata Che Guevara
Si tratta di una ferrata di notevole sviluppo e dislivello, sebbene tecnicamente non difficile.
Ma la fatica è ampiamente ricompensata dalla spettacolarità dei panorami che il percorso offre, sia dal lato della Valle del Sarca e verso il Lago di Garda, sia in direzione dell'Adamello-Brenta.
Percorrendo la SS45bis, appena a nord di Pietramurata, deviare su una stradina che porta ad un parcheggio presso una grande cava:
Prendere il sentierino a sud, svoltando presto a destra, costeggiando il perimetro della cava, fino ad imboccare un sentierino evidente che inizia a salire, nel bosco. Ci si eleva così fino a raggiungere l'attacco.
La ferrata è ben attrezzata, con cordini e staffe:
Si sale sempre più, su un tracciato sempre evidente e sempre più avvincente, e il panorama si fa sempre più ampio e scenografico:
Belli i lunghi tratti attrezzati a staffe:
Un bel traverso concede una breve tregua alla lunga salita:
Nel proseguo, i tratti attrezzati si fanno più radi, alternandosi a sentiero. Si giunge al libro di via:
Dopodiché rimangono ormai pochi tratti attrezzati facili. Salendo, si arriva in vista della croce:
Che si trova su un punto panoramico, a poca distanza dalla cima vera e propria.
Dalla sommità, è davvero notevole il panorama che si può ammirare a 360°, tra cui una vista sul Gruppo di Brenta:
Si prende il sentiero che scende verso il Rifugio Don Zio, fino a raggiungerlo:
Poi si prende il sentiero di rientro, seguendo le indicazioni per Sarche. Il sentiero scende con un lungo sviluppo lungo il versante nord del monte.
Dopo aver disceso quasi tutto il dislivello, si incontra la SS237, dove si punta al tornante e si ritrova il sentiero, si scende ancora, e dopo non molto si raggiunge infine il limitare dell'abitato di Sarche.
Da lì si prende la carrareccia verso il Ponte del Gobbo:
Al ponte, si prosegue lungo la strada, fino a ritrovare il bivio e poi il parcheggio.
Questo rientro, alternativo, al tracciato classico che scende verso la SS 237, permette in circa 2 ore / 2 ore e mezza di rientrare al parcheggio discendendo la via attrezzata del Rampin.
Il percorso, dopo pioggie recenti, può risultare estremamente scivoloso.
Dal rifugio Don Zio scendere in direzione di Comano.
Dopo una ventina di minuti, in località Le Quadre, prendere il sentiero n.408 che si stacca sulla sinistra. Dopo altri dieci minuti, prendere al bivio il sentiero n.426 (ferrata del Rampin) che si stacca sulla sinistra.
Il percorso attrezzato, mai difficile, scende ripido nel bosco fino a quota m.1.200, dove prosegue lungo un sentiero fino a raggiungere, a quota m.820, la strada forestale di Massampiano. Percorrere inizialmente la strada verso sinistra per pochi metri per poi tagliarla più volte scendendo in direzione di Pietramurata (sempre sul sentiero n.426).
Le paline segnaletiche, presenti quasi ad ogni incrocio, rendono semplice l'orientamento. Si prosegue in questa direzione fino a quota n.952 dove si devia verso sinistra seguendo le indicazioni "rientro ferrata Che Guevara". In una ventina di minuti il sentiero, ora pianeggiante, riporta al punto di partenza.
■ gb, 2012-10-20
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