da Campione del Garda a Gargnano
Questa affascinante tappa del Grande Giro del Garda, estremamente varia dal punto di vista paesaggistico, inizia a Campione del Garda e si conclude a Gargnano.
Il percorso inizia subito in salita, superando i circa 700 m di dislivello necessari a raggiungere il Monte Cas, e regalando viste panoramiche grandiose sul Lago di Garda settentrionale e dintorni.
Poi prosegue prevalentemente in discesa, con ampie viste sul Lago di Garda meridionale, incontrando inizialmente il Santuario di Montecastello, e nel seguito gli abitati di Tignale, Aer, Piovere e Muslone, prima di giungere a conclusione.
In questo lungo viaggio tra borghi, boschi e uliveti, si incontrano alcuni luoghi estremamente suggestivi, come il già citato santuario, le cascate della Valle di Bornico, e incantevoli angoli di paese.
Si attraversa verso sud il ponticello sul Torrente San Michele, e si imbocca il sentiero 267:
Si sale a lato e attraverso le opere idriche presenti sul fianco della montagna,
inclusa una breve galleria illuminata,
e un canale:
Subito dopo il canale, al bivio, si prende a sinistra, per il sentiero 266:
Si sale per il ripido sentiero,
guadagnando rapidamente quota,
e solo quando si superano i 450 m di altitudine la pendenza si fa più modesta:
Si sfiora l'abitato di Prabione, evitandolo grazie a due svolte a sinistra (si veda, in alternativa, la variante per Prabione):
Si costeggia un parco avventura,
e poco dopo si prende a destra, sempre seguendo le indicazioni per il Monte Cas, sentiero 266:
Si percorrono circa 300 metri su pendenza lieve,
ma poi il sentiero si fa di nuovo ripido:
Si sale ad ampio zig-zag nel bosco,
su pendenza molto pronunciata,
fino a raggiungere un punto panoramico, a quota 740 m circa:
Già si intravede il Santuario di Montecastello:
Si procede ora su pendenza nulla o molto modesta,
con deviazione opzionale per la sommità del Monte Cas:
La vista abbraccia di nuovo il santuario,
ma anche costa orientale del Lago di Garda, all'altezza di Sommavilla, e le vette del Monte Baldo:
Si scende ora per ampia serpentina,
fino a giungere all'ingresso del santuario:
Si scende seguendo la Via Crucis,
fino ad assecondare un'ampia curva a sinistra, che porta in Via Ebranati,
e di lì a poco a Tignale:
Si percorre prima Via Trento,
poi un tratto di Via 24 maggio,
imboccando poi Via Manzoni,
e proseguendo su di essa quando diventa Via Panoramica:
Ci si lascia indietro Tignale, che appare sullo sfondo del Baldo,
e si prosegue lungo Via Panoramica, fino a raggiungere l'abitato di Aer, caratteristico e suggestivo paesino,
dove si scende per Via dei Patrioti:
Poi si svolta a destra in Via Marsala,
si transita sotto un arco,
e si scende per il sentiero 265, per campagna,
per poi inoltrarsi nel bosco, in falsopiano:
Il sentiero inizia poi a scendere deciso:
finché si arriva al fondovalle della Valle di Bornico, dove si trovano delle stupende cascate:
Un tratto di sentiero ripido, a destra della prima cascata, porta nella soprastante conca d'acqua, che si attraversa su un ponticello di fortuna,
per salire poi lungo il sentiero scalinato, sul lato opposto. La pendenza cede presto, ridando spazio al falsopiano in discesa; si incrocia il sentiero 252, ma ci si tiene sul 265, raggiungendo l'abitato di Piovere, dove si imbocca Via Gramsci,
e subito dopo Vicolo Porte:
Si va poi a imboccare Via Chiesa,
e Via Gargnano:
Si prosegue a lungo per il sentiero 265,
fino a raggiungere Muslone, altro incantevole paesino:
Si passa davanti alla chiesa,
imboccando poi Via Muslone, in direzione sud-ovest.
Si prosegue poi in parte su sentiero, in parte su strada:
Si abbandona la strada in corrispondenza di un bivio, su un lungo rettilineo, dove si svolta tutto a sinistra in discesa:
Si prosegue ancora per stradina con qualche attraversamento:
Si confluisce infine sulla strada statale, attraversandola, in corrispondenza della Chiesa di San Martino, a Gargnano:
Ci si addentra per il paese, fino a raggiungerne il centro.
Dal lungolago,
la vista sul Monte Baldo è affascinante:
E' possibile risparmiare circa 250 m di dislivello evitando il Monte Cas e il Santuario di Montecastello, e passando invece per l'abitato di Prabione. Si veda la traccia in colore verde sulla mappa.
Si imbocca questa variante, decisamente meno attraente dal punto di vista panoramico, tirando dritti al bivio immediatamente precedente al parco avventura,
andando a percorrere Via Pascoli, in direzione del paese,
dove ci si addentra,
fino a raggiungere il centro, dove si svolta a sinistra, verso sud, in Via Bezzecca, che prosegue in Via Anita Garibaldi:
Questa, a sua volta, confluisce in Via Leonardo da Vinci, provvista di marciapiede,
o pista ciclo-pedonabile:
Ci si raccorda infine con Via Ebranati, sul percorso originario:
■ gb, 2019-12-07
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