per Ferrata Fiamme Gialle, da Bastiani
La Ferrata Fiamme Gialle alla Palazza Alta, da non confondere con l'omonima ferrata alla Croda Granda, è un itinerario molto interessante e meritevole. Nonostante non si trovi particolarmente in alta quota, offre visuali di tutto rispetto.
I tratti più impegnativi, che ne fanno una ferrata difficile, sono quello iniziale e quello finale, che possono però essere evitati, percorrendo delle varianti. Nel complesso si tratta di un itinerario lungo, con un dislivello di tutto rispetto, e comunque impegnativo. Il punto di arrivo non coincide con quello di partenza.
Nota dell'autore: Ringrazio l'amico Daniele e mia figlia Beatrice che hanno condiviso con me questo itinerario e che compaiono in varie fotografie.
Dall'abitato di Cencenighe Agordino, si sale alla frazione Bastiani, dove si può parcheggiare in uno dei pochi posti a disposizione.
Da Bastiani, si prende il sentiero 562, in direzione sud-est, che inizia subito a salire nel bosco. Il sentiero è inizialmente largo:
Occorre fare attenzione a un paio di biforcazioni del sentiero: una, prima di località Ial dei Canèt, dove si prende a sinistra, l'altra, dopo località Ial de le Pile, dove si prende a destra, in entrambi i casi seguendo l'indicazione per la ferrata.
I sentiero ormai sale stretto e ripido:
Poi il sentiero inizia a traversare a destra, con qualche passaggio su roccette con cordino e poi sotto dei tetti di roccia:
Infine si raggiunge il bivio che permette eventualmente di evitare a parte iniziale, con indicazione a sinistra per variante facile, e poco dopo si raggiunge l'attacco della ferrata, dopo aver superato 500 m di dislivello dal punto di partenza. L'attacco è chiaramente segnato:
La ferrata inizia in modo impegnativo già dal primo passaggio, e prosegue su roccia quasi verticale elevandosi così rapidamente per circa 100 m.
Poi prosegue con un alternarsi di tratti su roccia, spesso impegnativi, e tratti di sentiero tra pini mughi:
Si raggiunge in questo modo una cengia alla base della parete sommitale della Palazza Alta. Qui si può deviare a destra, percorrendo un sentiero che permette di evitare la parte finale della ferrata.
Oppure si può affrontare il tratto finale, impegnativo ed esposto:
Dopodiché si arriva in vetta, dopo aver salito quasi 800 m di dislivello dall'attacco.
E' impressionante la visuale verticale su Cencenighe e il suo laghetto, ma sono notevoli anche i panorami sul Gruppo della Marmolada, le Pale di San Lucano, la Civetta-Moiazza, e la Valle del Biois:
Si prende la traccia di sentiero che scende in direzione nord-est, per poi piegare a sud-est e poi ancora a nord-est, dirigendosi verso i pascoli alla base di Torre Trieste:
Dopo aver aggirato alcune case private (Villino Venezia), si trova il sentiero 560, che porta al Rifugio Vazzoler. Da qui con il sentiero 555 si raggiunge il Rifugio Capanna Trieste.
■ gb, 2012-08-10
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