da Garés a Rifugio Rosetta
Questo particolare e suggestivo itinerario percorre, per quasi tutto il suo sviluppo, la Valle delle Comelle, che solca le Pale di San Martino in direzione nord-sud, attraversando il confine tra la Provincia di Belluno e quella di Trento.
L'escursionista che non teme il dislivello, la distanza, e qualche tratto attrezzato presente lungo il percorso, attraverserà luoghi ameni e non comuni, naturalisticamente interessanti, e paesaggisticamente affascinanti.
Si trova un ampio parcheggio presso la Capanna Cima Comelle, a poca distanza dall'abitato di Garés.
Dal parcheggio, si prende l'ampio sentiero verso sud:
Presto si raggiunge un'indicazione per le cascate, e il sentiero 704 inizia a salire nel bel bosco di conifere.
Si supera il bivio per la Cascata Bassa e si continua a salire. In alcuni punti sono presenti delle scalette per facilitare il cammino:
Si raggiunge così, in circa mezz'ora, la Cascata Alta:
A sinistra della cascata, si prende il sentiero con indicazione per Rifugio Rosetta e Viaz del Bus:
Questo si eleva
e poi traversa verso destra, con tratti esposti
fino a raggiungere il punto di ingresso nell'Orrido delle Comelle, dove scorre il Torrente Liera che dà origine alla cascata:
Si attraversa il ponticello e si inizia a salire lungo l'orrido, in alcuni punti con l'ausilio di cordini e scalette:
Il sentiero poi attraversa il torrente:
Dopo breve salita
si torna sul lato originario:
e dopo essere saliti ancora un po'
si raggiunge il Pian delle Comelle, un lungo pianoro di ghiaie bianche, incastonato tra alte pareti di roccia:
Ci si trova a poco più di 1800 m di quota, ed è trascorsa circa un'ora e un quarto dalla partenza.
Si prosegue lungo il fondovalle, in direzione obbligata verso sud-ovest, lungo le ghiaie o il sentierino che passa a destra lungo il tratto erboso:
Verso la fine del pianoro il sentiero inizia a salire:
Si raggiunge così un tratto roccioso, detto Lastedel, che si risale con l'aiuto di un cordino metallico:
Molto suggestiva la vista dall'alto sul Pian delle Comelle:
Si supera un bivio che a destra porterebbe al Passo delle Farangole, proseguendo in direzione del Rifugio Rosetta.
Si raggiunge un avallamento dove spesso si trova una lingua di nevaio
che si può attraversare direttamente, o aggirare in basso.
Si risale poi sul lato opposto:
Si raggiunge un'altro tratto roccioso con cordino metallico:
Si prosegue per ripido sentiero:
Si ridiscende un breve tratto:
Si risale ancora, per sentiero con un tratto di cordino:
Si raggiunge così un altro pianoro di ghiaie, meno ampio del precedente:
L'altitudine è ora di circa 2250 m, e sono passate più di due ore e mezza dalla partenza.
Si prosegue, superando un altro bivio per il Passo delle Farangole, salendo ancora
fino a raggungere l'Altopiano delle Pale:
Si superano un paio di bivi, proseguendo sempre verso il Rifugio Rosetta
fino a raggiungerlo:
La vista si apre su vari gruppi e cime dolomitiche, come il Monte Civetta:
Dal lato opposto, La Rosetta, facilmente raggiungibile (si veda l'itinerario specifico):
Si può ripercorrere a ritroso il sentiero di andata, ma è anche possibile utilizzare il sentiero 756, eventualmente combinato con il sentiero 761.
In alternativa, si può raggiungere la stazione della funivia e scendere con gli impianti fino a San Martino di Castrozza. Da lì, con mezzi pubblici o mezzi propri, si tornerà al punto di partenza.
■ gb, 2016-08-11
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