seconda parte, da Rifugio Mulaz a Garés, per il Passo delle Farangole
Questo itinerario, utilizzabile in senso contrario anche da chi vuole salire al Rifugio Mulaz partendo da Garés, sale dal rifugio fino al Passo delle Farangole, scende fin nella Valle delle Comelle, per poi attraversare in discesa l'omonimo orrido, fino alle Cascate di Garés, per raggiungere infine l'omonimo abitato.
Anche senza contare i panorami mozzafiato che l'itinerario offre, la sola Valle delle Comelle, con il suo suggestivo e particolare paesaggio, merita ampiamente la fatica richiesta a coprire il percorso.
Servono adeguato allenamento, passo sicuro, ed è raccomandata l'attrezzatura da ferrata.
Si parte dal rifugio in direzione ovest, per raggiungere molto presto un bivio:
Si segue l'indicazione per il sentiero 703, in direzione del Passo delle Farangole:
Presto si inizia a salire:
Un primo isolato tratto attrezzato permette di superare un tratto più ripido:
Poi si apre la visuale verso il passo:
Si procede di traverso su evidente traccia di sentiero:
Poi si sale più decisamente:
Si raggiunge e supera un breve risalto roccioso:
Si prosegue per sentiero attrezzato:
Si raggiunge il passo, a circa un'ora dal rifugio:
Si scende sul versante opposto, con il frequente ausilio di cordini e scalette:
All'uscita dal canale, si presenta un ampio anfiteatro, sulla sinistra del quale appare evidente la cengia denominata Banca delle Fede:
Si segue il sentiero sotto le verticali pareti fino a un bivio
dopo il quale, anziché proseguire a sinistra verso la Banca delle Fede, si prende la traccia che scende più decisamente a zig-zag per il terreno ghiaioso:
In fondo al vallone,
seguendo i segni e gli ometti, si sale un poco a destra:
Poi si segue lungamente l'evidente sentiero, prevalentemente in discesa:
Si passa sotto la Torcia di Valgrande, un'evidente e caratteristico pinnacolo
e si procede ancora:
Si arriva così ad un bivio:
ATTENZIONE: il bivio dà indicazione del sentiero 716 per Garés e la Valle delle Comelle, ma il sentiero in questione non si dirama esattamente da questa posizione, e comunque non nella direzione indicata (almeno all'epoca in cui l'autore ha percorso l'itinerario).
Occorre invece tornare indietro di alcune decine di metri fino a un masso con indicazione per Garés dipinta in vernice:
Seguendo la direzione della freccia, poche decine di metri a valle, sul prato, prima che questo divenga scosceso, si trova il cordino che denota l'inizio del sentiero 716:
Lo si segue in ripida discesa, in un alternarsi di tratti attrezzati e non:
Quando il sentiero converge verso il greto asciutto di un ruscello
si segue il cordino che risale verso destra
per poi proseguire traversando in costa, per lo più in discesa:
Si raggiunge infine il bivio dove il sentiero 716 converge sul 704, che percorre la Valle delle Comelle per lungo. All'epoca in cui l'autore ha percorso l'itinerario, il bivio era privo di indicazioni. Si prende in discesa a sinistra:
Poco dopo si raggiunge località Lastedei, dove si scende per alcune decine di metri con l'ausilio di un cordino:
Il sentiero prosegue poi sulla sinistra della vallata
convergendo lentamente verso le ghiaie del Pian delle Comelle:
Superate le indicazioni per il Viaz del Bus, ci si tiene sulla sinistra, per riprendere il sentiero che scende lungo l'Orrido delle Comelle:
Si attraversa una volta il greto del torrente (qui asciutto) verso destra:
Poco più a valle (dove già scorre acqua) lo si riattraversa verso sinistra:
Si seguono le tracce, i segni bianco-rossi, i cordini e le scalette:
Si arriva in vista del ponticello che segna la fine dell'orrido:
Pochi passi, e lo si raggiunge
e attraversa:
Il seguito del sentiero traversa prima verso destra, esposto (attenzione alle molte radici di pino mugo), poi scende svoltando a sinistra, fino alla base della Cascata Alta di Garés:
Da qui la discesa avviene a ritroso per il frequentato sentiero che da Capanna Cima Comelle porta alle cascate.
Da Capanna Cima Comelle, nel caso si debba risalire al paese di Garés, si segue la stradina asfaltata verso il paese, per poi deviare a sinistra sulla "vecchia strada" che sale in centro all'abitato, e di lì si raggiunge in breve il parcheggio (traccia più scura sulla mappa).
■ gb, 2018-08-12
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