da Sottoguda a Malga Ciapela
I Serrai di Sottoguda sono un profondo e impressionante canyon scavato nella roccia calcarea dal Torrente Pettorina, nel corso delle ere geologiche.
Possono essere ammirati dall'alto fermandosi in auto lungo la SP641, laddove un ponte le permette di scavalcare i Serrai.
Possono essere percorsi anche a piedi (o con il trenino), pagando un biglietto di ingresso, e camminando così nel fondovalle, in modo da poterne apprezzare tutto il il fascino.
Si percorre la SP641 verso l'abitato di Sottoguda. Circa 500 m a valle del paese, si trova parcheggio in un piazzale a sud della strada. In alternativa, in paese è disponibile un piccolo parcheggio a pagamento.
Si attraversa il paese in salita, verso ovest, ammirando le opere esposte dalle numerose botteghe d'arte del posto, soprattutto rappresentazioni di animali in ferro battuto, ma non solo:
Si imbocca la stradina comunale che risale per la parte più caratteristica del paese.
Oltre agli esercizi turistici
si possono vedere alcuni vecchi fienili (Tabià) e raffigurazioni di personaggi della tradizione del posto, che sembrano affaccendati nelle antiche occupazioni
o intrattengono gradevolmente gli ospiti:
Si raggiunge presto la biglietteria
e si entra nei Serrai:
Il Torrente Pettorina, dalle acque scroscianti, e le alte pareti che racchiundono i Serrai, sono due principali i elementi di questo particolare ambiente:
Molto in alto si vede il ponte della SP641:
Si oltrepassa una chiesetta dedicata a Sant'Antonio
e si prosegue
finchè la stretta valle si apre
consentendo la vista sulle propaggini orientali della Marmolada:
Poco dopo si raggiunge Malga Ciapela:
Si torna per il percorso di andata.
■ gb, 2015-08-13
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