e Piramidi di Zone
L’Antica via Valeriana è una via di mezza costa sulla sponda bresciana del lago di Iseo. Da pochi anni è stata oggetto di un’ottima risistemazione da parte della Comunità Montana locale e oggi costituisce uno splendido percorso di trekking che al momento collega Pilzone a Pisogne in circa 24 km con dislivello complessivo di circa 1200 m.
I tratti di strada asfaltata sono brevi e poco trafficati. Fino all’altezza di Marone coloro che ne vogliono usufruire solo parzialmente possono lasciare la Via Valeriana e scendere nei vari paesi in riva al lago e tornare con il treno al punto di partenza.
L'itinerario qui proposto percorre appunto il tratto da Pilzone a Marone, passando così accanto alle Piramidi di Zone, un'area naturalistica in cui processi erosivi e chimici hanno formato dei pinnacoli sormontati da massi erratici molto caratteristici, nei pressi dell’abitato di Zone.
Un’ottima segnaletica e i segnavia a doppia “V” giallo-marrone letteralmente impediscono di sbagliare il percorso, infine una nutrita cartellonistica offre all’escursionista notizie storico-artistiche dei borghi e dei monumenti che incontra:
Si può parcheggiare presso l'abitato di Pilzone, all'inizio del percorso.
Originariamente la Via Valeriana collegava Brescia alla Val Camonica e le sue origini risalgono all’epoca romana. Il clima e il paesaggio la rendono un percorso di trekking che si può affrontare anche nei mesi invernali, facile e che se compiuto integralmente richiede solo un po’ di allenamento.
Lungo Via Fenice a Pilzone, appena a nord della stazione ferroviaria
un cartello indica una scalinata di accesso al percorso:
Il sentiero si snoda in direzione nord-est, e presto offre una vista sul lago:
Si prosegue comodamente tra campi e prati
e qualche macchia boschiva
Molto bella la vista su Monte Isola:
Si transita per località Dosso
proseguendo per un tratto su strada alfaltata:
Si oltrepassa la Chiesa di San Fermo
e si raggiunge l'abitato di Tassano, con la chiesa dedicata ai santi Giustino e Giovita:
Ancora un tratto su asfalto, poi un bivio riporta su sterrato, tra verdi campi:
Dopo un discreto tratto di sentiero si raggiunge Maspiano:
Si passa presso la Chiesa di San Giacomo
e si risale lungo le vie del paese:
Presso località Gandizzano, si trova la Chiesa della Madonna della Neve:
Si prosegue
con viste sul lago:
Si prosegue per Via Giuseppe Verdi, si svolta verso il lago in Via Distone, per riprendere quasi subito a destra, seguendo le indicazioni:
Si attraversa Via Baldassari
e si prosegue per sentiero:
Si attraversa un gruppo di case
e ad un bivio con fontanella
si sale per Via Dosso, fino ad un altro bivio tra le case, dove si prende il selciato in salita:
Ai due bivi successivi si continuano a seguire le indicazioni, si percorre un discreto tratto nel verde
poi un breve tratto asfaltato su Via Matteotti per poi deviare ancora verso il sentiero, a sinistra:
Dopo 500 m circa, si incontra nuovamente Via Matteotti, su un tornante
e si prende a destra in salita, fino a un bivio con fontanella
dove si scende per scalette e riprende il sentiero, per altri 500 m circa
fino all'abitato di Vesto:
Seguendo le indicazioni si sale verso destra fino a ritrovare un tratto di asfalto su Via Vesto, all'ingresso dell'abitato di Pregasso:
Qui si può prendere il sentiero a sinistra della strada, salendo verso l'Eremo di San Pietro, per poi ridiscendere verso il paese. Vale la pena fare una deviazione di pochi minuti verso l'Eremo
con bel panorama sul lago:
Si attraversa Pregasso
per Via Ronchi
e poi per Via Val Pintana, fino a passare sotto la superstrada e attraversare un ponte:
Si raggiunge così una rotonda, dove si prosegue dritti per la SP 32, e poi un bivio stradale, dove si procede ancora dritti fino a un successivio bivio dove si svolta a sinistra e poi subito a destra, per Via Monte Grappa, fino al centro di Colpiano:
Si prosegue verso nord per via Castello e si attraversa Via Zone, e poco dopo si svolta a sinistra a un bivio
proseguendo per un sentiero leggermente incassato:
Poi si prosegue per un tratto asfaltato verso nord-est
poi per sentiero
fino a raggiungere nuovamente Via Zone:
Il sentiero raggiunge e attraversa più volte Via Zone, salendo fino a raggiungere Cislano:
Presso l'uscita del paese, si prende a sinistra ad un bivio con indicazioni
passando a poca distanza dalla Chiesa di San Giorgio
e salendo tra i prati lungo un ampio sentiero
che poi si stringe
giungendo a un segnavia:
Ora il sentiero si fa stretto e ripido, in discesa:
Presto si passa nella zona delle Piramidi, con alcuni punti dai quali è possibile osservarle in sicurezza:
Seguendo il sentiero in direzione di Marone, dopo aver guadato un ruscello si scende
fino a incontrare Via Monte Marone, e proseguire su di essa:
Infine si giunge nell'abitato di Marone, percorrendo Via Risorgimento e poi un tratto di Via Roma e Via Zanardelli, arrivando così alla stazione ferroviaria di Marone-Zone.
Si rientra a Pilzone con il treno della linea Brescia-Iseo-Edolo. I biglietti sono acquistabili presso alcuni esercizi commerciali del paese. E' consigliabile avere con sè una penna per l'auto-obliterazione del biglietto nel caso la macchina obliteratrice della stazione sia fuori servizio.
■ fb, 2013-09-21
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