Via Normale (spigolo Piaz), da Rifugio Re Alberto
Giudicata, non a torto, una delle più belle vie delle Dolomiti, lo Spigolo Piaz alla Torre Delago offre un forte senso di verticalità ed esposizione, pur rimanendo nell'ambito di un grado di difficoltà accessibile all'alpinista medio.
Si utilizza la normale dotazione alpinistica, ma le soste sono tutte ben attrezzate, e nei punti chiave sono presenti chiodi. E' consigliabile utilizzare due mezze corde, anziché una corda singola, soprattutto per abbreviare la discesa.
La roccia è ottima, seppur levigata a causa dell'elevata frequentazione.
L'itinerario qui descritto parte dal Rifugio Re Alberto, punto di appoggio ideale per queste cime, per l'accesso dalla Val di Fassa si consulti l'itinerario specifico.
Dal rifugio, si sale per traccia evidente verso le tre torri, mirando a passare alla destra della Torre Piaz:
Superato un canalino che scende dalla forcella tra la Torre Piaz e la Torre Delago, si risalgono le facili rocce dello zoccolo, su I grado, e qualche passo di II grado:
Si raggiunge così l'attacco, con anello cementato, poco a destra dello spigolo, dove normalmente si trovano altre cordate pronte a salire:
L1: Si sale sul lato destro dello spigolo, su placca, con difficoltà di IV grado e un passo di IV grado superiore.
Sosta su anello cementato, su piccola cengia presso lo spigolo.
30 m, IV e IV+, 3 chiodi
La vista verso il basso dalla sosta, sul lato sinistro dello spigolo, è vertiginosa.
L2: Si sale appena a sinistra dello spigolo per qualche metro, poi spostandosi di nuovo a destra dello stesso:
Si prosegue su difficoltà leggermente inferiori fino alla sosta su comodo terrazzino, con chiodo cementato:
30 m, IV, III, IV-, 3 chiodi
L3: Si sale verticalmente, leggermente a sinistra dello spigolo
e si prosegue verticalmente, tornando a destra dello spigolo, fino alla sosta su cengia con chiodo cementato:
35 m, IV, IV-, 2 chiodi
L4: Ci si sposta sulla parete a destra, oppure si risale direttamente la fessura sopra la sosta. Si prosegue sulla parete a destra dello spigolo
fino alla sosta su cengia con chiodo cementato:
35 m, IV, III
L5: Si sormonta la sosta
poi si prosegue su roccia via via più appoggiata
fino alla vetta:
15 m, IV-, III
Sul lato est della cima, si trova il primo punto di calata:
Facendo una calata "lunga" si raggiunge il grande masso incastrato tra le due torri:
Poi c'è un anello di calata sulla parete della Torre Delago, oppure per breve cengetta si raggiunge il punto di calata sulla Torre Stabeler, da cui ci si effettua una seconda calata "lunga":
Una terza calata "lunga" porta sullo zoccolo alla base delle torri:
Da qui, disarrampicando, si scende facilmente fino a ritrovare la traccia di avvicinamento, per la quale si torna al rifugio.
■ gb, 2016-08-08
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