per Via Normale, da Rifugio Firenze
La Furchetta è, a pari merito con il Sass Rigais, la maggiore elevazione del Gruppo delle Odle. Si tratta quindi di un punto di panoramico privilegiato, con vista da un lato sulla Val Gardena, dall'altro sulla Val di Funes.
La salita per la Via Normale si svolge su gradi di difficoltà moderati, ma non va sottovalutata, considerando la sua lunghezza, articolazione, e qualità della roccia.
Può essere percorsa di conserva, con qualche tiro di corda nei tratti meno facili e più esposti. Si trovano lungo la salita, nei punti opportuni, alcuni punti di assicurazione; altri possono essere attrezzati velocemente.
Raccomandiamo, diversamente da quanto possono suggerire le fotografie riportate di seguito, di utilizzare il caschetto, e di non disdegnare l'uso della corda.
La traccia presente nella mappa indica il percorso a partire dal Rifugio Firenze, ma un altro punto di partenza conveniente può essere la stazione a monte della funivia del Col Raiser.
In entrambi i casi, si seguono le indicazioni per la Ferrata del Sass Rigais presenti ad ogni bivio, per cui è impossibile sbagliare direzione:
Si risalgono circa 300 m di dislivello, per comodo sentiero, tra prati verdeggianti, dopodiché si va a prendere l'imbocco di un ampio vallone, sul lato est del Sass Rigais:
Lo si risale lungamente:
Il sentiero porta verso la Forcella Salieres, a quasi 2700 m di quota. Essa divide il Sass Rigais, a sinistra salendo, dalla Furchetta.
Accattivante lo scorcio verso la Val di Funes:
Si risale direttamente la lingua di ghiaia e poi le roccette che salgono sul versante destro della forcella
mirando inizialmente a un canale scuro:
Qualche decina di metri prima di raggiungerlo, si inizia ad attraversare verso sinistra, nel punto in cui risulta più facile (passi di III):
Si attraversa così anche un canale:
Poi si sale diagonalmente verso sinistra (ometti e tracce di passaggio)
un tratto in diagonale verso destra
e di nuovo in diagonale verso sinistra, mirando stavolta alla cresta (ometto):
Si risale un tratto di cresta
fino a un'evidente cengia verso destra:
Dopo averla percorsa, si risale una rampa:
Poi si sale un po' a sinistra
e di nuovo si punta a destra:
Ora si prosegue verso destra per rampe e cengette (passi di III) fino a raggiungere prima la forcella tra l'antecima e la cima, poi la cresta:
Con un passaggio iniziale su diedrino e poi su cresta (III grado, esposto)
si raggiunge il tratto finale su bella placca
e la vetta:
I panorami in tutte le direzioni sono spettacolari:
Magnifica la vista sul vicino Sass Rigais, di norma molto più affollato:
Si ripercorre a ritroso l'itinerario di andata:
■ gb, 2015-08-04
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