da Peschiera del Garda a Torri del Benaco
Questa bella tappa del Grande Giro del Garda si svolge in gran parte su passeggiate lungolago, almeno fino a Garda e un poco oltre.
Il lungolago, tenuto con estrema cura e pulizia, offre una sequenza senza fine di magnifici scorci su insenature, paesi, moli e porticcioli, e vedute a lungo raggio sulla sponda opposta del lago, con i suoi paesi e i suoi rilievi montuosi.
Negli ultimi chilometri il percorso si alza, sebbene moderatamente, sopra Punta San Vigilio, offrendo ottime viste panoramiche sul promontorio stesso, sulla costa, e su Torri del Benaco. Da lì prosegue a mezza costa, in dolce saliscendi, fino alla meta.
Dal molo di Peschiera ci si incammina sull'attiguo viale, inizialmente verso est, seguendone le curve, e attraversando, nell'ordine: un ponte,
il Parco Valerio Catullo,
gli archi di Porta Verona,
e altri due ponti:
Dopo il secondo, si svolta a sinistra,
andando così a percorrere la passeggiata, prima lungo il Mincio, poi lungo il lago,
fino a raggiungere e attraversare Porto Manfredi:
Si prosegue poi per circa 7 chilometri sul lungolago:
Si giunge così alle porte di Lazise, dove si fa una svolta obbligata a destra,
poi si svolta a sinistra in Via Prà del Principe,
e dopo averne assecondato la curva a destra, si svolta a sinistra in Via Rosenheim:
La si percorre, attraversando così il portale del Castello di Lazise,
proseguendo per lo stretto vicolo,
per raggiungere Piazza Vittorio Emanuele II,
e attraversarla in direzione del porto,
e del lungolago:
Si prosegue sul lungolago per circa 5 chilometri:
Si raggiunge così Bardolino:
Si prosegue, e dopo aver superato Punta Cornicello,
si segue il percorso obbligato, che svolta a destra, in via Preite,
per poi svoltare a sinistra, per andare a prendere Via Rivalunga:
La stradina si riavvicina al lungolago, lungo il quale si procede per circa 2400 m,
fino a raggiungere Garda,
e il suo porto:
Si prosegue oltre, per circa 1500 m, sempre sul lungolago:
poi si abbandona la spiaggia per svoltare a destra, in salita, per un sentiero:
Si raggiunge così in breve la SR 249, una strada dove il traffico corre veloce.
La si prende a sinistra (sud-ovest),
mantenendosi sulla traccia di sentiero a lato del guard-rail:
Un paio di punti panoramici offrono una bella vista sul golfo di Garda e il Monte La Rocca:
Dopo aver percorso circa 300 m lungo la strada, la si attraversa, con prudenza, per andare a prendere la stradina bianca dirimpetto,
che sale inizialmente verso nord ovest:
La si segue, ignorando un bivio,
assecondandone il percorso quando volge verso nord, fino a uno slargo sterrato con staccionata, ottimo punto panoramico:
Si prosegue per la stradina, che volge a est, poi di nuovo a nord:
Ad un incrocio si prosegue dritti, anziché seguire il sentiero che sale a destra:
Poco dopo si confluisce sulla strada all'altezza di un tornante; si prende il ramo destro, in salita:
Si prosegue dritti per circa 1 km,
ci si tiene a destra al bivio,
si prosegue dritti ancora per circa 2 km,
con belle visuali su Torri del Benaco,
camminando tra gli ulivi,
poi su stradina asfaltata:
Si raggiunge così Via Albisano, all'altezza di una stretta curva; si prende il ramo a sinistra, in discesa:
Si scende lungo l'abitato seguendo la via,
con begli scorci sul Castello Scaligero,
fino all'incrocio con la SR 249, dove si attraversa dritti:
Si raggiunge in breve il lungolago,
e Piazza Calderini,
con il suo porticciolo:
■ gb, 2020-01-31
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