OTTAVA TAPPA
da Torri del Benaco a Malcesine

Bellissima tappa del Grande Giro del Garda si svolge in dolce saliscendi lungo i primi declivi del Monte Baldo, tra boschi, uliveti e incantevoli piccoli borghi e frazioni di paese, con continui scorci e panorami di rara bellezza sul lago e sui dintorni.
Gran parte dell'itinerario si snoda lungo il Percorso del Pellegrino, lungo stradine sterrate o lastricate, con tratti su sentiero e su strade secondarie. La parte finale si svolge sul bel lungolago tra Cassone e Malcesine.
Lungo il percorso, da segnalare in particolare la Chiesa di San Siro, i Graffiti di Crero, il Ponte Tibetano, i presepi di Campo.
Percorso
Partendo dal porto di Torri del Benaco, ci si dirige sul lungolago verso nord, e presto si svolta a destra in Piazza Umberto I,

salendo fino a intercettare la strada provinciale "Gardesana", SR 249; la si attraversa, proseguendo dritti in Via per Albisano:

Dopo 150 metri circa, ci si tiene a sinistra,

e poco dopo si incontrano, sulla sinistra, due bivi ravvicinati; si ignora il primo, per Via Rossini, e si prende il secondo per Località Loncrino:

Si sale per la stradina pavimentata, per circa 350 m,

e all'altezza della frazione di Loncrino, si svolta a sinistra,

e poi subito di nuovo a sinistra:

Si seguono le indicazioni del Percorso del Pellegrino, costante e sicura guida per un lungo tratto della tappa.
Sono frequenti gli scorci panoramici sul lago, come questo su Torri del Benaco:

Si attraversa la frazione di Coi,

e all'uscita dall'abitato di svolta a destra,

e subito a sinistra.
Si cammina ora per stradina di campagna, tra gli ulivi:

Dopo circa 400 m, ad un bivio si prende a sinistra,

e poco dopo, al successivo, nuovamente a sinistra:

Dopo meno di 400 m, si interseca Via Mazurine, attraversandola in obliquo per proseguire dritti lungo il sentiero:

Si procedere ora per quasi 2 km,

con un ultimo scorcio su Torri del benaco,

camminando tra boschi e campagne:


Poi, a un bivio, si tiene la sinistra:

Circa 500 m dopo, un bivio offre la possibilità, deviando a destra dal sentiero,

di raggiungere in pochi passi alcune placche calcaree dove sono incisi dei graffiti risalenti a varie epoche, anche molto antiche:


Si torna a prendere il sentiero originario, andando presto a raggiungere la bella frazione di Crero:

All'uscita del paese, si prende a destra,

si raggiunge e supera la Chiesetta di San Siro,

e subito dopo, al bivio, si prende a sinistra:

Molto belle le visuali sul lago; lo sguardo si spinge lungo la costa orientale fino a intravedere Malcesine, e sullo sfondo, ben oltre il Monte Brione, si traguarda la Paganella:

Si prosegue per meno di 400 m,

e a un bivio ci si tiene sulla destra:

Meno di 400 m dopo, il sentiero, in discesa, presenta una secca curva a destra,

poi risale disegnando una serpentina, e raggiunge un ponte tibetano:

Il ponte, di solida costruzione e ben ancorato, manifesta un ondeggiamento appena percettibile, ed è dotato di ottime reti di protezione laterali. Cionondimeno, la vista sul sottostante orrido, profondo parecchie decine di metri, fa un certo effetto.
Si riprende il sentiero,

e dopo circa 400 m, a un bivio, ci si tiene a sinistra:

Si cammina lungo Via per la Casetta, per meno di 700 m,


e all'incrocio con Via Manzoni, si prende a destra:

si entra così a Pai di Sopra,

raggiungendo presto la bella piazza centrale:

In pochi passi si può salire alla chiesa, ottimo punto panoramico:

Dopo aver lasciato il paese, in direzione nord-est, si procede verso nord lungo Via per Ca' Tronconi, per meno di 900 m:

Si raggiunge così la frazione di Ca' Tronconi,

dove si svolta a sinistra, in discesa.
Si scende per la campagna,

con ampie viste sul lago,

e all'altezza delle prime case, si lascia la strada per imboccare il sentiero sulla destra:


Presto si confluisce su Via Salto, attraversandola obliquamente per riprendere il sentiero:

Si procede nuovamente su stradina,

e presto si incrocia nuovamente una strada, che si attraversa obliquamente,

per proseguire ancora su sentiero:

Poco più avanti, si attraversa di nuovo una stradina asfaltata, proseguendo dritti per il sentiero:


Si arriva in breve a intercettare un tornante di Via Pasola; si prende il ramo in salita:

Si procede ora per poco meno di 2 km su Via Pasola.



Si raggiunge così la frazione di Biaza, dove a un incrocio ci si tiene leggermente a destra, in direzione di Fasor,

che si raggiunge e attraversa poco dopo:

Un paio di minuti dopo si lascia la strada per deviare a sinistra per sentiero, ancora seguendo le indicazioni per il Percorso del Pellegrino:

Si procede ora per circa 1500 m, per bel sentiero,

con ottimi panorami su Castelletto di Brenzone,

ignorando un bivio intermedio,

fino a giungere alla caratteristica e suggestiva frazione di Campo:

La si attraversa verso sinistra, svoltando poi a destra, e prendendo il bivio a sinistra poco dopo il paese:


Al bivio successivo ci si tiene a destra:

Si procede così per circa 1 km, oltrepassando Marniga,

e scendendo verso Magugnano, ma oltrepassandolo senza raggiungerlo,

per tenersi a sinistra al successivo bivio:

In breve si raggiunge la frazione di Boccino, dove si procede dritti, per Via San Benedetto,

passando per le frazioni di Venzo,

e Castello,


dove all'uscita del paese si prende leggermente a sinistra, imboccando Via Belvedere.
La si percorre per circa 500 m,

incontrando e superando la frazione di Borago, dove si asseconda la doppia curva delle strada, in discesa.
Dopo circa 500 m si attraversa la frazione di Pozzo,

e poco dopo quella di Sommavilla,

per prendere leggermente a destra, per Via Sommavilla, al bivio successivo:

La si percorre per meno di 700 m,

con bei panorami sul lago,

per prendere poi un bivio a sinistra:

Si attraversa così Cassone, in discesa, fino a incrociare la strada provinciale, per attraversarla:

Si raggiunge quasi subito il porticciolo,

e si imbocca il lungolago verso nord-est:

Lo si percorre, per quasi 2 km, fino a raggiungere il promontorio di Val di Sogno.
Lì si segue Via Val di Sogno, che taglia il promontorio, seguendone la stretta curva a destra,

e poi svoltando a sinistra, prima dell'ospedale, all'incrocio con la strada regionale:

Una stretta stradina in discesa

porta in breve a raggiungere nuovamente il lungolago.
Lo si segue, sempre verso nord-est,

per circa 1600 m, verso Malcesine:

Se ne raggiunge infine facilmente il porto:
