dal Rifugio Berni, per la cresta di Vallumbrina
Bell'itinerario alpinistico sulle creste di Vallumbrina. Costituisce una delle via di salita di Punta S.Matteo, ma può costituire di per sé una meta interessante.
Splendido il panorama, in particolare sul ghiacciaio del Desegù.
Punto di partenza dell'escursione é il parcheggio posto nei pressi del rifugio Berni.
Dal parcheggio (m. 2.563) si scende di una ventina di metri nel vallone sottostante e al bivio si prende il sentiero n.551 che sale passando accanto ad un vecchio rifugio abbandonato.
Si sale poi fino ad un dosso (m. 2.640) da cui di ridiscende nel vallone antistante il ghiacciaio del Dosegù (m.2.560).
In alternativa, dal bivio subito sotto il rifugio Berni, si può prendere a sinistra il sentiero n.525 che porta al ponte dell'amicizia e da lì si risale il vallone in direzione est per ricongiungersi al nostro itinerario. Questa variante allunga leggermente il tragitto, ma comporta meno dislivello.
Giunti nel vallone,
dopo circa un'ora di cammino dalla partenza, si giunge (m.2.762) al bivio per Vallumbrina.
Da questo punto si sale più nettamente attraversando detriti morenici fino ad arrivare al bivacco Battaglione Skiatori Monte Ortles (m.3.125, 2h dalla partenza).
Dal rifugio ampia vista verso l'Adamello, Corno dei Tre Signori, Pizzo della Sforzellina, Monte Mantello, Punta San Matteo e il ghiacciao del Desegù.
Dopo aver superato alcuni resti di fortificazioni della Grande Guerra, il sentiero si fa più aereo e segue il filo di cresta in direzione di Punta San Matteo.
In assenza di neve, il percorso, da affrontare comunque con la dovuta accortezza, non presenta particolari difficoltà. In caso contrario occorre prestare maggiore attenzione e l'uso della corda può rendersi necessario.
Dal bivacco in meno di un'ora si raggiunge Cima di Vallumbrina (m.3.222) e,
dopo altre due ore, passando per il Pizzo di Vallumbrina (m.3.225), si giunge infine a Cima di Villacorna (m.3.442).
Il rientro é per la stessa via di salita.
In alternativa, con buona gamba e buone condizioni dell'itinerario di cresta, si può proseguire fino a superare Monte Mantello e dal successivo avvallamento portarsi sul ghiacciaio prendendo la via normale di rientro da Punta San Matteo.
■ rd, 2014-07-16
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