da Rifugio Gardeccia a Pera di Fassa
Un'escursione di grande soddisfazione, che permette di apprezzare le bellezze del Gruppo del Catinaccio, ma anche la varietà di paesaggi della Val di Fassa.
L'itinerario qui proposto parte da Pera di Fassa, sale al Rifugio Gardeccia per navetta, e poi parte per i rifugi Vajolet e Passo Principe, percorre le due ferrate dell'Antermoia, scende al Lago di Antermoia, e scende per la Val Udai fino a tornare a Pera.
E' richiesto un allenamento adeguato e il set da ferrata. Si può evitare la ferrata dell'Antermoia passando per il Passo di Antermoia, rendendo così più semplice la gita, rinunciando a toccare la cima.
Si parcheggia a Pera di Fassa, nell'ampia area presso la stazione a valle della seggiovia per Ciampedie. Da lì si prende la navetta che porta al Rifugio Gardeccia.
NOTA IMPORTANTE: Da maggio 2019 la navetta è stata soppressa, per cui per raggiungere il Rifugio Gardeccia si prende l'impianto a fune da Pera di Fassa o da Vigo di Fassa, e poi si percorre il sentiero 504 per circa 45 minuti.
La navetta, in una ventina di minuti, sale da Pera di Fassa al Rifugio Gardeccia, dove inizia l'escursione vera e propria. Il suo percorso è segnato in colore scuro sulla mappa.
Dal Rifugio Gardeccia, si prende il sentiero 546:
Salendo, si scorge già il Rifugio Preuss, situato vicino al Rifugio Vajolet:
Si raggiunge, dopo circa 45 minuti, il Rifugio Vajolet:
Si prosegue per il sentiero 584:
Si arriva così al Rifugio Passo Principe, dopo circa altri 45 minuti:
Volendo evitare la ferrata, si prosegue per il sentiero 584 che porta a Passo Antermoia e scende poi nell'omonimo vallone, verso il lago (traccia più scura sulla mappa).
Altrimenti ci si dirige direttamente verso la parete, seguendo le chiare tracce di sentiero in direzione est. Si veda anche l'itinerario specifico.
Dopo una cengia verso sinistra, e una salita per un canalino con roccia e ghiaie, si percorre una cengia verso destra:
Poi si scende per una scaletta:
Si sale poi per cengia
e si prosegue, sempre seguendo il cordino, le tracce di sentiero e gli ometti:
Si arriva così in cresta, in vista della croce di vetta:
Si percorre la cresta, non protetta, con attenzione
e si raggiunge la vetta:
La salita dal Passo Principe richiede circa un'ora e mezza.
Grandioso il panorama in tutte le direzioni, oltre che sullo stesso Gruppo del Catinaccio. Nella foto seguente, sono visibili Cima Catinaccio, le torri settentrionali del Vajolet, e la Croda di Re Laurino:
Per scendere, si percorre un altro breve tratto di cresta
finché a sinistra si trova un cordino:
Si scende per un'ora o poco più, seguendo il cordino, un paio di scalette, le tracce di sentiero e gli ometti:
Si punta verso il sentiero 584 che scende verso il Lago di Antermoia, e vi si scende fino in fondo al vallone:
Procedendo per l'ampia distesa di ghiaia, seguendo ometti e segni, si raggiunge infine il suggestivo lago:
Lo si costeggia sulla sinistra
fino al rifugio omonimo, dopo circa 1h 45' dalla cima:
Si attraversa il ponticello attiguo al rifugio
e si procede lungo il sentiero 580
fino a Passo Dona:
Si scende, verso la Val di Dona:
Si percorre un tratto in piano nel verde:
Ad un bivio, si prende a destra in discesa per la Val Udai:
Si scende lungamente, per la verde e stretta valle, attraversando il ruscello in alcuni punti:
Si attraversa un ponte
e scende per sentiero
fino a località Soscorza, 1720 m. Si prosegue per il sentiero 580, indicazione per Mazzin. Il sentiero attraversa un ponte
e più avanti un ghiaione
per proseguire comodo:
A circa 1h 45' dal Rifugio Antermoia, si trova il bivio tra il sentiero 580, che scende a Mazzin, e il sentiero 579, che si dirige verso Pera; si prende quest'ultimo, a destra.
Si procede in falsopiano, fino alla confluenza con una strada bianca:
Da lì in poi, si seguono sempre le indicazioni per Pera
scendendo così per un alternarsi di stradine asfaltate e tratti di sentiero, seguendo poi le indicazioni per Pera di Sotto
passando per gli abitati di Ronch
e Muncion:
Ancora per stradine e sentieri si scende:
Ai due bivi stradali si svolta a destra in Strada de Rancolin
e di nuovo a destra per Strada Tita Piaz:
Quando si giunge al piazzale sterrato tra la chiesa e il cimitero lo si attraversa:
Infine si raggiunge e percorre il sovrappasso pedonale che riporta al parcheggio:
■ gb, 2018-08-08
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