da Malga Valmaggiore
L’ascesa a Cima Canzenagol, situata nel cuore della catena orientale del Lagorai, rappresenta una magnifica escursione in ambiente selvaggio e solitario, che permette all’escursionista di godere di ottimi scorci panoramici, in particolar modo verso la vicina Val di Sadole.
L’itinerario qui descritto, con partenza dalla Malga Valmaggiore, offre l’opportunità di compiere una salita non troppo faticosa su sentiero solamente in parte ben segnato, che ricalca le antiche mulattiere e i camminamenti dei soldati della “I Guerra Mondiale”.
Nota dell’autore: ringrazio gli amici Anna, Francesco, Gaia, Olivia e Valentina con i quali ho condiviso questa splendida escursione.
Da Predazzo in Val di Fiemme, lungo la SS 50, seguire le indicazioni sulla destra per l'agriturismo “Ristorante Miola”.
Si percorre la strada inizialmente asfaltata e poi sterrata che, dopo circa 7 km, giunge ai verdi prati della Malga Valmaggiore (1605 m), ove si parcheggia.
Dalla malga imboccare la strada sterrata (segnavia n°339) che risale il pendio boscoso della “Busa degli Slavàzzi”, alternando tratti di piacevole lastricato militare a quelli di ripido sentiero.
Dopo circa 1 ora di cammino si sbuca in prossimità della malga Morègna con l'omonimo lago (2058 m).
La vecchia strada militare risale il costone erboso con alcuni tornanti fino a raggiungere la “Corona di Moregna” (bivio - 2172 m): qui si abbandona il sentiero n°349b (che si dirige verso il Bivacco “Paolo e Nicola”) e ci si porta su terreno per lo più pianeggiante verso la conca del Lago delle Trote.
Proseguendo lungo la mulattiera, si sale in direzione della vicina Forcella Coldosè (2183 m).
A 5 min di distanza dalla forcella sorge il bellissimo e accogliente Bivacco Coldosè (2163 m), ottimo punto d’appoggio, dotato di stufa e provvisto di 10 posti letto.
S’imbocca ora il ripido sentiero n°349 diretto verso il Rif. Cauriol che, dopo esser transitato sullo spallone del Cadinon, scende alla forcella Canzenagol (2220 m).
Si continua lungo il camminamento militare con continui sali e scendi fino a raggiungere la franosa base della Cima Canzenagol, ove si abbandona il sentiero per procedere con tracce incerte verso la delicata cresta N (resti di trincee).
Si continua rimanendo sul filo di cresta (alcuni passaggi di 1° grado) seguendo gli sporadici omini in pietra, fino a raggiungere la lignea croce di vetta (2457 m).
Seguire il percorso dell’andata.
■ af, 2019-09-28
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