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Descrizione
Escursionismo

ANELLO AL CIMON RAVA

Cima del Frate, Cimon Rava e Lago Grande

Cimon Rava

Escursione spettacolare e gratificante in una tra le zone alpine più selvagge e incontaminate, con picco a Cima del Frate (2364m)Cimon Rava (2436m). L'itinerario include tratti di mulattiera, trincee e passaggi in cresta, presuppone un'adeguata preparazione fisica ma non presenta difficoltà tecniche di spessore.


Accesso

Il punto di attacco si trova su una strada forestale poco dopo una serie di masi convertiti a case di villeggiatura denominata Calmuco, che si raggiunge prendendo la deviazione verso Drio Silana, che si distacca a sinistra della SP78 subito dopo Pradellano (andando verso Pieve Tesino), dov'è possibile parcheggiare.


Percorso

La strada forestale, dopo 3 Km circa, sbocca sul prato di Malga Fierollo di Sotto (1482m), stupenda e ben tenuta.

Malga Fierollo di Sotto

Appena dopo il campo, i primi segni indicanti il sentiero 366 appaiono. Ci si inerpica attraverso la vegetazione. Si passa di lato a Malga Fierollo di Sopra (1747m), altrettanto suggestiva.

Malga Fierollo di Sopra

In soli 2 Km circa ci si alza di 500m. Accompagnati dal diradarsi delle conifere in favore di più vaste distese erbose, si arriva prima ai Laghi della Bella Venezia (1963m), poi all'omonimo bivacco, una piccola baita monolocale che appare vuota (ad eccezione di una panca, un tavolo e una bottiglia vuota) e pulita.

Sul tavolo un paio di agende contengono le firme e le frasi di chi è passato per il bivacco.

Laghi Bella Venezia

Bivacco Bella Venezia

Si lascia l'assolato ricovero e ci si avvia lungo l'antica strada che a tratti ricompare, si avvista Forcella Fierollo (2246m), che però non abbiamo si valicherà. Infatti, al bivio si prende il sentiero 366B, lungo il quale si aggira il monte e ci si sposta sul versante nord-orientale dello stesso.

In mezz'ora circa, ci si trova di fronte a quello spettacoloso complesso roccioso che è Cima del Frate (2364m). Appena prima del Frate, si iniziano a notare grotte, feritoie e trincee risalenti al primo conflitto mondiale. A est svetta Cima d'Asta(2847m).

Galleria di guerra a sud di Cima del Frate

Cima del Frate

Cima d'Asta vista a NE sul gruppo di Cima d'Asta da Cima del Frate

Si riparte lungo la Cresta del Frate, un sentiero particolare perché a tratti dentro trincee e vie della prima guerra mondiale, tra corridoi angusti scavati nella roccia e lungo l'iconica Gradinata dei Tombolin di Rava scolpite nella montagna, assurte da tempo a simbolo dell'Altavia del Granito.

I tratti più ostici sono corredati di cavo di ferro.

Trincea Sulla Cresta del Frate

Cresta del Frate le impressionanti scale di granito

Giunti al Passo del Tombolin (2340m), lo spettacolo del Frate è rimpiazzato dal possente ammasso di roccia che è la chiave dell'escursione: il Cimon Rava (2436m). Si scende lungo il sentiero 328, che costeggia il massiccio ravico da un estremo all'altro, fino al Forzelon de Rava (2397m).

Cimon Rava

Giunti al Forzelon, si trova una traccia poco marcata che porta alla vetta, raggiungibile con pochi metri di facile scalata.

Cimon Rava Via per l'ascesa

Si discende per la stessa via e ritorniamo al Forzelon, dal quale si imbocca il sentiero 332B, che costeggia il grandioso anfiteatro che circonda il Lago Grande (2125m), prossimo obiettivo. Se possibile, si sfrutta il greto di un torrente in secca e si arriva in una paradisiaca spiaggetta sul lato nord-occidentale del lago.

Nella stagione più calda è possibile fare il bagno. 

Lago Grande

Si risale il versante, per poi deviare da questi e re immettersi sul 332B, che porta alla Forcella Rivetta (2219m), sovrastata dal Tombolin di Caldenave (2319m), con vista sulle pendici meridionali del Lagorai.

Val Rava

Forcella Rivetta

Dalla forcella ci si avvia per il sentiero 322 e si discende lungo la Val di Rava. Riaffiora l'antica strada militare che si avvicina gradualmente agli affluenti del Rio Gallina. Si giunge in prossimità di Malga Ravetta di Sopra (1966m).

Malga Ravetta di Sopra

Si prosegue oltre, il bosco si riappropria gradualmente dei versanti. Si imbocca il sentiero 365, che porta prima a Malga Ravetta di Sotto (1830m), circondata da un campo con innumerevoli tumuli di pietra, poi al Ponte sul Rio Gallina e Malga Rava di Sotto (1671m), sulla cartina segnata come rudere ma recentemente sistemata e aperta ai viandanti, con una fontana funzionante che permette di fare rifornimento d'acqua già filtrata.

Malga Ravetta di Sotto

Malga Rava di Sotto

Si affronta l'ultimo tratto dell'ormai boscoso sentiero 365, che in un paio di chilometri riconduce alla Malga Fierollo di Sotto (1563m) e quindi alla forestale incontrata ad inizio escursione la mattina.

mn, 2015-07-22

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