per la Ferrata Piazzetta, da Passo Pordoi
Ambita ferrata delle Dolomiti. Conduce in vetta al Piz Boé con un itinerario alternativo alle altre affollate vie di accesso.
Presenta le maggiori difficoltà proprio nel tratto iniziale, superato il quale si può procedere senza particolare apprensione fino in cima.
Punto di partenza dell'escursione é il Passo Pordoi (m. 2242). Ampia possibilità di parcheggio nei pressi della stazione a valle della funivia del Sass Pordoi.
Dal parcheggio si segue per circa 150 m. la SS 48 delle Dolomiti in direzione di Arabba. Si prende quindi la strada sulla sinistra che in una decina di minuti porta al sacrario germanico in memoria dei caduti austro-tedeschi della Grande Guerra.
Da qui si prende il sentiero che sale decisamente puntando in direzione nord fino a raggiungere la zona detritica posta sotto la parete (circa un'ora dalla partenza)
dove é situato l'attacco della ferrata (m. 2630).
In alternativa all'itinerario descritto, si può salire direttamente dalla base della funivia lungo il sentiero di rientro (n. 627) per poi prendere il sentiero n. 626 che corre sotto la parete rocciosa e portarsi così all'attacco.
Il tratto iniziale della ferrata (durata complessiva circa 1:45 ore) presenta una decina di metri su roccia verticale piuttosto impegnativi
superati i quali si prosegue sulla sinistra fino ad una cengia dove é possibile prendersi una breve pausa.
Successivamente si supera un altro breve tratto verticale, ma di minore difficoltà,
per portarsi poi verso destra fino ad un caratteristico ponte.
Si prosegue poi per un tratto divertente fino a portarsi sotto una breve parete che rappresenta l'ultima vera difficoltà della ferrata.
Superata la parete, il cordino di protezione é presente con discontinuità, ma il tratto non è affatto difficile.
Si faccia però attenzione a non prendere l'esigua cengia che devia verso destra,
si deve invece procedere in direzione nord lungo il sentiero n. 638.
Attraverso sfasciumi si giunge in breve in vetta al Piz Boé (m. 3152).
Sulla cima, solitamente piuttosto affollata, é situato il rifugio Capanna Fassa.
Il rientro può avvenire puntando direttamente alla forcella Pordoi oppure passando, con una leggera digressione, dal rifugio Boé (m. 2873)
che si raggiunge in poco più di mezz'ora. Dal rifugio
si prende poi il sentiero n. 627 fino alla forcella Pordoi (m. 2849)
e da qui, per il comodo ghiaione,
si scende rapidamente al punto di partenza.
■ rd, 2015-08-07
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