da Pieve di Ledro, con rientro a Mezzolago
Bellissimo percorso, che si eleva notevolmente sopra la Val di Ledro, e percorre suggestive creste erbose, inanellando varie cime, in uno splendido scenario naturale, con panorami eccezionali su tutti i lati.
L'itinerario qui proposto è un anello, che parte da Pieve di Ledro, tocca alcune cime dai 1400 m fino a quasi 2000 m (Monte Cocca, Tomeabrù, Croce di Carét, Monte Parì, Cima Sclapa, Monte Oro), e scende a Mezzolago.
E' necessario un buon allenamento; qualche breve tratto di cresta richiede passo sicuro. E' possibile abbreviare leggermente l'itinerario rinunciando alle cime che non si trovano lungo la direttrice principale.
A Pieve di Ledro, che si trova all'estremo occidentale dell'omonimo lago, si trova facilmente parcheggio. Si veda la mappa, dove è indicata un'area di sosta lungo la SS 240.
Si segue la SS 240 verso ovest, fino a una rotonda
dove si prende a destra verso il centro del paese.
Si attraversano due incroci, proseguendo dritti
e si sale dolcemente per stradina asfaltata:
In breve si raggiunge un bivio, dove si prende a destra seguendo le indicazioni per Sella di Cocca e Malga Savàl:
Si sale per strada bianca
fino a un bivio dove si prende a sinistra
risalendo un sentiero, a tratti ripido:
Si arriva a un segnavia, e si prosegue per il sentiero
fino a un altro bivio, dove si prende a sinistra
per poi salire per comoda strada bianca:
Ad un successivo bivio si lascia la strada
per riprendere su sentiero:
Si incrocia di nuovo la strada, proseguendo dritti per sentiero:
In località Ravel si incrocia nuovamente la strada, proseguendo dritti
per sentiero, lungamente:
Il sentiero, a tratti abbastanza ripido, raggiunge la Sella di Cocca:
Con una deviazione a destra, per sentierino
si raggiunge in 5-10 minuti il Monte Cocca
con vista spettacolare sul Lago di Ledro e dintorni:
Si torna sui propri passi fino alla sella, per poi proseguire lungamente in direzione nord-nord-est, su sentiero boschivo
fino a emergere su pascoli verdeggianti e fioriti:
Al centro della conca prativa, poco più avanti, si trova Malga Savàl:
Proprio nei pressi della malga, una traccia di sentiero nell'erba, inizialmente in direzione ovest
piega poi verso sud-ovest, lungo la costa erbosa:
Raggiunto il crinale, dirigendosi verso sud
si raggiunge in 10-15 minuti il Tomeabrù
e poche decine di metri più avanti, un punto panoramico:
In direzione est-nord-est, circa 250 m più elevata, è ben visibile Cima Parì:
Tornando sui propri passi e proseguendo lungo il crinale, si arriva alla Croce di Carét
e proseguendo, ad un bivio
dove di prende a destra, in discesa
fino alla sella di Savàl.
Lasciandosi a destra la malga
si imbocca la traccia di sentiero che dirige a sud-est verso le pendici di Cima Parì:
Si risale il sentiero
fino a raggiugnere la cresta erbosa
e poi la croce di Cima Parì:
Il panorama sulla Val di Ledro, da qui, è decisamente aereo:
La vista spazia a 360°; traguardando la vicina Croce di Carét, svetta all'orizzonte il Monte Cadria
mentre verso est si snoda la cresta erbosa dove prosegue l'itinerario:
Si prosegue, con la necessaria attenzione, lungo il crinale
o leggermente a sinistra
fino a Cima Sclapa:
Si prosegue ancora
raggiungendo e superando altri due rilievi senza nome, per poi scendere:
Il sentiero piega a sinistra
e raggiunge Bocca Dromaé
dove si piega decisamente a destra, in direzione sud-sud-est:
Il sentiero inizia nuovamente a salire:
fino a raggiungere Cima Oro:
Belle visuali tutto attorno, dalla Valle del Sarca, al Lago di Garda, alla Val di Ledro.
Un crinale in direzione sud-sud-ovest, in leggera discesa
porta alla Croce dell'Osservatorio, ottimo punto panoramico sul Lago di Ledro:
Da qui, seguendo le indicazioni per Mezzolago, si imbocca un ripido sentiero che scende prevalentemente verso ovest, con tratti scavati nella roccia e gradinati:
Presso una palina vi è la possibiltà di una breve variante con scala in grotta, altrimenti si prosegue per il sentiero:
In località Sella
vi sono indicazioni per Mezzolago sia verso sinistra che dritti. Volendo seguire il sentiero Austro-Ungarico, si prosegue dritti.
Dopo un doppio bivio, verso destra e subito dopo verso sinistra, si prosegue e si arriva a passare accanto a costruzioni e gallerie della Grande Guerra:
Il sentiero sbuca infine su una strada bianca, che si prende verso sinistra, in leggera salita per qualche decina di metri
e poi in discesa, con vista sulla Croce dell'Osservatorio:
Ad un bivio con indicazioni, si scende verso destra, per un sentiero che scende nel bosco:
Si incrocia due volte la strada bianca, sempre tenendosi sul sentiero.
Ad un bivio con indicazione a destra per Malga Dromaè, si prosegue dritti:
Di nuovo si incrocia una volta la strada bianca, proseguendo per sentiero.
Ad un bivio non segnato si prosegue leggermente a sinistra
e in breve si raggiunge una casa privata dove si svolta a destra
scendendo lungo una stradina bianca, a tratti cementata:
A quota 740 m circa, al bivio ci si tiene a sinistra:
e poco dopo la strada confluisce sul percorso del lungolago:
Poco più avanti si attraversa il suggestivo abitato di Mezzolago
svoltando a sinistra al centro del paese, e in pochi passi raggiungendo la SS 240, che si attraversa:
Si procede ora per poco più di un chilometro sul lungolago
fino all'estremo occidentale della sponda nord del lago, dove si svolta a destra verso Pieve di Ledro:
e dopo un brevissimo tratto lungo la SS240
si riguadagna il punto di partenza.
■ gb, 2018-06-23
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