itinerario circolare da località Santa Barbara
Il Monte Stivo, collegato verso nord al Monte Bondone da una lunga e percorribile cresta e a sud affacciato sulle ultime propaggini del Monte Baldo, é una facile meta che offre uno splendido panorama a 360°, in particolare verso il Garda settentrionale.
L'itinerario descritto propone un giro ad anello con partenza dal Passo di S.Barbara.
La seconda parte dell'itinerario presenta, specialmente se innevata, qualche difficoltà in più. Tornare al passo di S.Barbara dallo stesso itinerario di salita rende l'escursione sicuramente più facile e breve, ma un po' meno bella. Disponendo di due autovetture, lasciarne una nei pressi di Passo Bordala, può far evitare l'ultimo tratto del percorso che si svolge in parte su strada asfaltata, anche se assolutamente non trafficata.
Il punto di accesso dell'escursione é il Passo di S.Barbara, raggiungibile da Ronzo-Chienis in Val di Gresta oppure, dal versante opposto, proveniendo da Arco.
E' possibile lasciare l'auto nel parcheggio situato nei pressi dell'area attrezzata del Bar S.Antonio, oppure direttamente nel parchegghio situato al Passo.
Dal Passo di S.Barbara (m.1.169), raggiunta la località S.Antonio (possibilità di parcheggio)
e superato il maneggio, si prosegue lungo il sentiero n.608B in direzione della località Le Prese.
Si raggiunge in breve un ultimo slargo dove, in assenza di neve, é situato un ulteriore parcheggio.
Da qui la stradina inizia a salire entrando nel bosco di faggi.
Giunti alla località Le Prese (m.1.480, circa un'ora dalla partenza),
usciamo dal bosco e ci dirigiamo verso il rifugio P.Marchetti che ci appare in lontananza.
Il percorso, panoramicissimo,
si fa via via più ripido
man mano che ci avviciniamo al rifugio che, superata malga Stivo,
si raggiunge dopo circa 2h30' dalla partenza.
Dal rifugio P.Marchetti (m.2.009), vera terrazza panoramica su Arco e il Garda settentrionale, in circa mezz'ora si raggiunge la vetta del Monte Stivo (m.2.054).
Una postazione di osservazione permette di identificare le cime che appaiono all'orizzonte.
Carè Alto, Presanella, Brenta, Bondone, Lagorai, Lessinia, Baldo ... solo per fare alcuni nomi.
Dalla cima seguire il crinale che scende lungo il sentiero n.617B
in direzione sud-est
fino a raggiungere in circa 1h15' la località La Bassa – Madonnina (m.1.684).
In alternativa, dal rifugio si può prendere il sentiero n.617 che risulta essere meno ripido. I due sentieri si ricongiungono superato il primo tratto roccioso.
Dalla località La Bassa si scende sul versante est lungo il sentiero n.623
in direzione di Passo Bordala. Giunti in località Spiaz dal Fen (m.1.340),
ci si immette sulla strada forestale Fontanelle. Al successivo bivio (quota m.1.265)
non si prende la direzione per Passo Bordala, ma si prosegue sulla destra fino ad immettersi in una stradina asfaltata (2h20' dalla cima) che percorre in rettilineo un ampio prativo.
Percorsi circa 500 metri, al primo bivio si prende sulla destra in direzione della casa degli Alpini
situata in località Gombino (m.1.250).
Si prosegue lungo la strada raggiungendo in circa quindici minuti la chiesetta di S.Antonio.
Al tornante subito dopo la chiesa, proseguire lungo la stradina nel caso si sia parcheggiato nei pressi del bar S.Antonio, altrimenti prendere il sentiero che entra dritto nel bosco
e che ci riconduce direttamente al passo (3 ore dalla cima).
■ rd, 2017-01-21
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